28 Febbraio 2020, h. 11:42

STUDI – Per il 74% delle piccole imprese italiane la qualità del prodotto è il principale fattore competitivo

Nella competizione globale caratterizzata da digitalizzazione e orientamento alla sostenibilità ambientale dell’inizio degli anni Venti del XXI secolo, le piccole imprese italiane fanno leva in primo luogo sulla qualità del prodotto o del servizio offerto: l’esame dei primi risultati del Censimento permanente delle imprese evidenzia che la qualità del prodotto o servizio offerto dall’azienda è il principale fattore competitivo per il 74,0% delle piccole imprese tra 10 e 49 addetti. Seguono la professionalità e competenza del personale (48,3%), il prezzo di vendita (35,7%) e la diversificazione nella produzione di beni e fornitura di servizi (19,4%).

Le prime due leve competitive accomunano, con leggere differenze nell’intensità del fenomeno, tutte le classi dimensionali d’impresa, mentre la concorrenza di prezzo viene segnalata tra i principali punti di forza più dalle unità di piccola dimensione (circa il 36%) che dalle grandi (25,4%); l’utilizzo della leva del prezzo è più accentuato nelle costruzioni e nel manifatturiero.

In generale le imprese italiane valutano positivamente il proprio posizionamento competitivo nei confronti dei concorrenti: il 74,3% delle unità con almeno 10 addetti ritiene la propria capacità competitiva in linea con quella della concorrenza; il 17,4% si dichiara più competitivo e solo l’8,3% ritiene di avere un divario di competitività da colmare.

La vocazione  glocal  delle imprese italiane – A fronte di un circa un terzo (31%) delle imprese con almeno 10 addetti che dichiara di operare avendo a riferimento un contesto di mercato sovranazionale, la competizione presenta una marcata rilevanza dell’ambito di prossimità: il 42,2% delle unità con almeno 10 addetti opera su un mercato locale, non più esteso, cioè, dell’ambito regionale; circa un quarto (il 26,5%) amplia il proprio raggio di azione al mercato nazionale.

Le caratteristiche del DNA delle piccole imprese sono state illustrate in un intervento dell’Ufficio Studi all’Università di Parma ‘Piccole imprese e trasformazioni nell’ultimo decennio. Uno sguardo verso gli anni Venti del XXI secolo’. Clicca qui per scaricare le slides.

 

 

Principali punti di forza della capacità competitiva delle piccole imprese

2018, valori percentuali sul totale imprese 10 addetti ed oltre – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

I tre principali punti di forza della capacità competitiva delle piccole imprese per settore

2018, valori percentuali sul totale imprese 10 addetti ed oltre – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

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