23 Maggio 2020, h. 16:20

FASE 2 – Il Presidente Merletti a Rai3: ‘Qualità su misura, il valore artigiano è l’anima del made in Italy nel mondo’’

Qualità su misura, coraggio, intraprendenza, amore per il proprio lavoro: i valori dell’artigianato italiano sono stati protagonisti di ‘Officina Italia’, il programma della TgR in onda oggi su Rai3. Filo conduttore della puntata un’intervista al Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti il quale ha descritto le gravi difficoltà vissute dai piccoli imprenditori durante il lockdown ma anche la voglia di ricominciare per rimettere il moto l’economia italiana e ridare slancio al tessuto produttivo. E del nostro tessuto produttivo sono espressione di eccellenza i sei imprenditori che nel corso di ‘Officina Italia’, in un ideale viaggio nell’Italia dell’artigianato, hanno raccontato il loro lavoro in settori diversi ma uniti nel segno della qualità su misura tanto apprezzata sui mercati mondiali. Da Paolo Penko, maestro orafo di Firenze a Sandro Tiberi, mastro cartaio di Fabriano, da Italo Barbieri specializzato nel restauro di auto d’epoca a Genova a Salvatore Sorrentino maestro ebanista a Napoli, e poi a Venezia con i maestri vetrai e Luciano Gambaro presidente del Consorzio Promovetro, e infine la maestria della sartoria di Tina Zanaboni che realizza abiti da sposa.
“Gli artigiani e i piccoli imprenditori – ha spiegato il Presidente Merletti – hanno vissuto mesi molto duri e la loro priorità è sempre stata poter ripartire, riprendere l’attività. Il lavoro non si cerca, si crea: e noi creiamo il nostro lavoro. L’innovazione digitale insieme alla qualità su misura dei prodotti sono le armi per essere ancora più competitivi sui mercati nazionale e mondiale. Altrettanto fondamentale è la formazione. Per lavori di qualità servono collaboratori di qualità. Serve investire di più su istruzione e formazione, promuovendo una cultura duale, l’alternanza scuola lavoro. Nel Decreto Rilancio abbiamo visto una maggiore attenzione verso le nostre aspettative e le richieste presentate al Governo. Rimane il problema della burocrazia e della complessità delle norme. Bisogna insistere nella semplificazione”.

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