• notizie
    • blocco a
      • sala stampa
      • Ultime notizie
      • Comunicati stampa
      • ConfApp
    • blocco b
      • dal territorio
      • dalle categorie
      • Gallerie fotografiche
      • Tg@ Flash
    • blocco c
      • Mediateca
      • rassegna stampa
      • Ricerche e studi
    • blocco d
      • Lobbying Web
      • Position Paper
      • Newsletter
  • noi
    • blocco a
      • chi siamo
      • organigramma
    • blocco b
      • Le regole del sistema
      • La Storia
    • blocco c
      • Fondazione Germozzi
      • Premio Giano
    • blocco d
      • Video istituzionale
      • Ritratti del lavoro
  • dove
    • blocco a
      • sedi territoriali
    • blocco b
    • blocco c
      • Sede di Bruxelles
    • blocco d
  • come
    • blocco a
      • il sistema
      • aree
      • Categorie
    • blocco b
      • Edilizia
      • Autotrasporto
      • Giovani imprenditori
    • blocco c
      • Donne impresa
      • anap
      • ancos
    • blocco d
      • caaf
      • inapa
  • cosa
    • blocco a
      • i servizi
      • convenzioni
      • credito
    • blocco b
      • competitivita’
      • impresa 4.0
      • energia
    • blocco c
      • lavoro
      • formazione
      • fisco
    • blocco d
      • welfare
      • europa
  • emergenza covid-19
    • blocco a
      • faq
    • blocco b
      • INFORMATIVE
    • blocco c
      • Provvedimenti
  • associarsi

17 Luglio 2020, h. 10:58

STUDI – Macchinari, un confronto tra Italia e Germania. Vocazione all’export più alta per Emilia-Romagna e Veneto

L’analisi dei dati su commercio estero pubblicati ieri dall’Istat evidenzia un miglioramento del trend delle esportazioni che, a maggio 2020, segna un aumento congiunturale del 35,0% rispetto al mese precedente. Nel trimestre marzo-maggio 2020, malgrado la crescita a maggio, la dinamica congiunturale è appesantita dai forti cali dei mesi precedenti e risulta ampiamente negativa, e le vendite all’estero delle imprese italiane segnano un calo del 29,0% rispetto al trimestre precedente.

Macchinari, punta di diamante del made in Italy di qualità – Il prodotto maggiormente venduto sui mercati esteri è rappresentato da macchinari e apparecchi che, a maggio 2020, cumula negli ultimi dodici mesi esportazioni per 74.215 milioni di euro. Quello del macchinari è il cluster più rilevante del made in Italy, con il 17,5% dell’export manifatturiero, davanti a Moda con 11,8%, Metalli con 11,2%, Mezzi trasporto con 10,4%, Alimentari e bevande con 9%, Farmaceutica con 8,2%, Chimica con 7%, Gomma e plastica con 6%, Altre attività manifatturiere con 5,6%, Apparecchi elettrici con 5,1%, Computer, apparecchi elettronici e ottici con 3,5%, Prodotti petroliferi raffinati con 2,8% e Legno, carta e stampa con 2,0%.

Nel 2019 è proseguita la crescita qualitativa dell’offerta di macchinari made in Italy: a fronte di una crescita dei prezzi all’esportazione dello 0,9%, il valore medio unitario delle macchine esportate è salito del 4,9%.

Effetti della crisi Covid-19 su produzione ed export di macchinari – La crisi in corso sta manifestato effetti rilevanti sul settore.  A maggio 2020 le esportazioni di macchinari nel mondo scendono del 29,9% – in linea con la media della manifattura – in attenuazione dopo il dimezzamento (-51%) delle vendite all’estero di aprile, che segue la flessione del 21,3% rilevata a marzo: nel complesso del trimestre marzo-maggio 2020 le vendite all’estero si sono ridotte del 33,6%, in valore assoluto pari a minori ricavi per 7,4 miliardi di euro.

Nel trimestre marzo-maggio 2020 la produzione di macchinari è scesa del 37,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, con una maggiore accentuazione per le macchine da miniera, cava e cantiere (-57,8%), macchine per la metallurgia (-56,1%), macchine utensili per la formatura dei metalli (-52,5%) e macchine per le industrie tessili, dell’abbigliamento e del cuoio (-49,7%).

Domanda e offerta di macchinari: il legame tra Italia e Germania – La Germania è il primo mercato di destinazione dei macchinari made in Italy. Tra tutti settori del made in Italy venduto in Germania, quello dei macchinari è il primo per valore delle esportazioni. L’Italia è il secondo paese dell’Unione europea per export di macchinari, dietro alla Germania. Nei primi cinque mesi del 2020 il saldo commerciale di macchinari e attrezzature con la Germania è positivo per 128 milioni di euro, differenza tra 2.984 milioni di euro di macchinari esportati tra gennaio e maggio 2020 a fronte di 2.855 milioni di euro di importazioni.

Le MPI dei macchinari – In Italia sono 18.807 le micro e piccole imprese (MPI) dei macchinari e, con 178.412 addetti, che rappresentano il 38,3% dell’occupazione del settore, generano un fatturato di 34,7 miliardi di euro. Nel comparto operano 7.243 imprese artigiane con 47.035 addetti.

Sul piano dell’internazionalizzazione le esportazioni dirette delle MPI tedesche rappresentano solo il 3,9% dei macchinari made in Germany, mentre quelle italiane esportano direttamente il 20,9% della tecnologia made in Italy.

Le MPI italiane con produttività più alta delle omologhe tedesche – L’analisi dei dati di Eurostat sulla struttura delle imprese europee evidenzia che le micro e piccole imprese italiane dei macchinari generano un valore aggiunto per addetto di 62 mila euro, che rappresenta un livello produttività superiore del 4,6% rispetto ai 59 mila euro rilevati dalle omologhe tedesche e del 13,5% rispetto 55 mila euro della media Ue a 27.

La propensione all’export di macchinari in Germania – I territori con la maggiore propensione all’export di macchinari in Germania sono l’Emilia-Romagna, dove l’export di questo settore sul mercato tedesco vale l’1,28% del valore aggiunto regionale; seguono il Veneto con lo 0,94%, la Provincia autonoma di Bolzano con lo 0,92%, il Piemonte con lo 0,90% e la Lombardia con lo 0,80%.

La provincia con la più elevata propensione a vendere macchinari sul mercato tedesco è Reggio Emilia, con un rapporto tra export e valore aggiunto provinciale pari al 2,52%, seguita – con quote superiori al punto percentuale – da Lecco con 2,13%, Vercelli  con 1,83%, Novara  con 1,81%, Bergamo  con 1,75%, Brescia  con 1,67%, Pordenone  con 1,54%, Parma  con 1,49%, Padova con 1,38%, Piacenza  con 1,36%, Mantova  con 1,30%, Bologna  con 1,28%, Vicenza  con 1,26%, Modena  con 1,22%, Pisa e Verona  con 1,04%.

Il quadro territoriale delle MPI e della propensione all’export di macchinari e apparecchiature in Germania nel territorio nell’Appendice statistica. Clicca qui per scaricarla.

 

 

Export annuale per settore a maggio 2020

Milioni di euro, cumulato ultimi dodici mesi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Le province con propensione all’export macchinari in Germania sopra alla media Italia

Export annualizzato al I trimestre 2020 in % valore aggiunto 2017 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Export macchinari 2015-2020

Gennaio 2015-maggio 2020, milioni di euro, cumulato ultimi dodici mesi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

Print Friendly, PDF & EmailPrint
rss

Notizie correlate:

  1. TG@ FLASH – La settimana di Confartigianato in tre minuti
  2. EXPORT – Dal Ministero degli Esteri una guida pratica a misura di Pmi per portare il made in Italy nel mondo
Back
  • Ultime notizie
  • Comunicati stampa
  • Dalle categorie
  • Dai territori

Documenti allegati

    Nessun allegato

Notizie correlate

  1. 23 Febbraio 2021

    STUDI – Congiuntura ancora debole per 859 mila MPI di manifattura e costruzioni. Gli aggiornamenti nel webinar del 1° marzo
  2. 16 Febbraio 2021

    STUDI – Export in settori di MPI vale 7,2% PIL, nel 2020 -15%, pesa la moda (-21%), in controtendenza food made in Italy (+2%)
  3. 5 Febbraio 2021

    STUDI – Made in Italy nel Regno Unito vale 1,4 punti di  PIL. Il focus su export dei settori MPI nel webinar sulla Brexit
  4. 5 Febbraio 2021

    EXPORT – Il webinar di Confartigianato su Brexit, cosa cambia per le piccole e medie imprese
Login
©2020 Tutti i diritti riservati | Confartigianato Imprese - C.F. 80429270582 | Privacy | Cookie | Disclaimer | Webmaster | Compatibilità | Powered by Horace IT | EN
In conformità alla normativa in materia di trattamento dei dati personali applicabile, Confartigianato Imprese, Titolare del trattamento dei dati acquisiti tramite il presente sito, informa l’utente che questo può memorizzare o recuperare informazioni sul suo browser, in gran parte sotto forma di cookie (vedi la Cookie Policy ). L’utente può accettare o rifiutare il loro utilizzo.
Cookie settings
AccettaRifiuta
Cookies Policy

Utilizzo dei cookie

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione. Di questi cookie, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe avere un effetto sulla tua esperienza di navigazione.
Tecnici

I cookie tecnici sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questa categoria include solo i cookie che garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.

Analitici

I cookie analitici vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.

Performance

I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.

Salva e accetta