26 Novembre 2020, h. 13:41

CINEMA E AUDIOVISIVO – Il Ministro Franceschini avvia tavolo di confronto. Il Presidente Azzollini: ‘Bene per valorizzare Pmi’

Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, ha avviato ieri il tavolo permanente per lo spettacolo dal vivo, il cinema e l’audiovisivo. Alla riunione ha partecipato Corrado Azzollini, Presidente di Confartigianato Cinema e Audiovisivo. “Mi piacerebbe – ha detto il Ministro Franceschini aprendo i lavori del tavolo – che il vostro lavoro fosse finalizzato in due direzioni: la prima, la più urgente, è continuare a identificare le misure d’emergenza necessarie per attraversare la crisi, sia sul versante delle istituzioni che su quello del lavoro. Inoltre, dobbiamo ragionare sul dopo. Abbiamo in discussione la nuova legge sullo spettacolo dal vivo, così come la destinazione delle nuove risorse previste dalla legge di bilancio: i 240 milioni in più per il fondo cinema, che consentono di rendere permanete l’innalzamento al 40% dell’aliquota del tax credit, e i 50 milioni in più per il FUS, che dovranno essere indirizzate ad allargare il perimetro del sostegno statale a quelle realtà che non ne hanno mai goduto”.

Da parte sua, il Presidente di Confartigianato Cinema e Audiovisivo Azzollini ha dichiarato: “La costituzione del tavolo permanente per lo spettacolo dal vivo, il cinema e l’audiovisivo presso il MIBACT è sicuramente una buona notizia per il settore. Come Confartigianato Cineama e Audiovisivo abbiamo partecipato alla riunione di apertura del tavolo e possiamo testimoniare la grande disponibilità manifestata dallo stesso Ministro Franceschini affinché il dialogo instaurato durante i mesi iniziali della pandemia diventi un valore aggiunto strutturale per l’orientamento delle politiche nazionali. Su questo come su altri fronti, stiamo lavorando senza sosta per valorizzare le MPMI italiane che lavorano nel comparto, al fine di aiutarle non solo a resistere alla crisi innescata dalla pandemia, ma anche ad agganciare una ripresa che si prefigura molto ripida e tumultuosa”.

Durante l’incontro il Ministro Franceschini ha sottolineato: “Abbiamo attraversato sia la prima che la seconda fase dell’emergenza con una mole di lavoro enorme e decine di decreti approvati, grazie all’impegno del ministero e grazie alla collaborazione delle tante organizzazioni e associazioni oggi riunite in questo tavolo permanente. In quanto vostro rappresentante in seno al Governo – ha aggiunto il Ministro – ho cercato il più possibile di spiegare che sia il turismo che la cultura e lo spettacolo sono stati colpiti in modo durissimo non solo nel momento delle chiusure, ma anche in quello delle riaperture”. “La quantità di risorse economiche arrivate sia con gli aiuti di carattere generale che con quelli particolari è significativa – ha sottolineato Franceschini – sia in rapporto a quanto avvenuto in altri Paesi che rispetto ad altri settori. Ora che la crisi si allunga, bisogna fare di più. Se le misure di emergenza perdurano, bisogna prolungare gli aiuti e a questo stiamo lavorando nel nuovo decreto Ristori. Dentro questo schema – ha aggiunto il ministro – ci siamo da un lato preoccupati innanzitutto dei lavoratori, nonché delle imprese e delle associazioni coinvolte. Ciò ha permesso si constatare quanti lavoratori di questo settore non abbiano un inquadramento chiaro e definito. Oltre ai lavoratori dipendenti che hanno avuto accesso alla cassa integrazione, per la prima volta nella storia, quelli che hanno fatto domanda per le indennità speciali sono circa 80mila. E così ci si è potuto render conto della dimensione effettiva di questo fenomeno. Anche per questo sarà importante la legge per lo spettacolo, per provare a rendere stabili maggiori tutele per i lavoratori”.

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