27 Gennaio 2021, h. 18:07

EVENTI – A Klimahouse Confartigianato sollecita la proroga del superbonus 110% e procedure più snelle

Il superbonus 110% è una grande chance per l’economia, purché ci sia copertura finanziaria, la validità venga prorogata almeno a tutto il 2023 e vengano snellite le procedure burocratiche, oggi dettate dal Governo e interpretate dalle Regioni e dagli 8.000 Comuni, con un notevole rallentamento dei risanamenti energetici.

E’ il messaggio lanciato dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli intervenuto oggi all’evento “Superbonus 110%, una grande chance per l’economia”, organizzato da Confartigianato e Cna nazionali e territoriali nell’ambito di di Klimahouse Digital Edition.

Durante la tavola rotonda, moderata da Maria Chiara Voci, giornalista del Sole 24 Ore, sono state analizzate le prospettive e le criticità del Superbonus 110% per il risanamento energetico degli edifici. Il Presidente Granelli ha prospettato la necessità di dare copertura finanziaria al superbonus, ipotizzando anche un incentivo a scalare fino al 2026, ed ha auspicato un riordino di tutti i bonus esistenti in materia. Ha inoltre aggiunto l’urgenza di un regolamento chiaro di applicazione, che semplifichi i tempi di attuazione, la modulistica ed i passaggi burocratici.

Daniele Vaccarino (Cna) ha sottolineato come il 110% sia una scelta di prospettiva per dare uno shock all’edilizia e al contempo realizzare interventi essenziali per l’ambiente. Un sistema che funziona, però, solo se lo sconto in fattura si somma alla cessione del credito che porta liquidità alle Pmi, altrimenti penalizzate a vantaggio di grandi player. Sul fronte della burocrazia, Vaccarino ha portato l’esempio della conformità urbanistica, che in alcuni Comuni richiede 6 mesi per il rilascio, e di eventuali sanatorie per piccole difformità, che comportano altri sei mesi di tempo. Da qui l’urgenza di prorogare il suporbonus110% almeno fino al 2023.

Martin Haller, presidente di lvh.apa Confartigianato Imprese, e Claudio Corrarati, presidente di Cna Trentino Alto Adige e portavoce di Cna Nordest, hanno illustrato le best practice altoatesine. L’associazione lvh.apa ha puntato sul Consorzio Aro che riunisce PMI della filiera delle costruzioni e su un accordo con il player locale Alperia per applicare lo sconto in fattura e proporre soluzioni chiavi in mano a condomini e cittadini. Cna Alto Adige ha invece creato una rete con Agenzia CasaClima per la parte tecnica e Euregio Plus per la cessione del credito e l’anticipo delle somme alle imprese.

Il messaggio è quindi il seguente: la rappresentanza in questa sfida c’è e si muove unitariamente; la politica deve fidarsi delle osservazioni costruttive per migliorare il sistema superbonus; unire le forze è indispensabile per mettere in rete attori pubblici e privati e per dare ossigeno vero alle imprese.

Le conclusioni sono state affidate a Giuliano Vettorato, vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano e assessore all’Ambiente, il quale, oltre a sottolineare la garanzia della Provincia per i servizi che verranno offerti dalla rete tra player pubblici e privati coordinata dal NOI Techpark, ha presentato la nuova agevolazione provinciale che coprirà l’80% delle spese di cittadini e condomini che effettueranno il pre-check degli edifici, anche se non dovesse sfociare in un intervento coperto dal Superbonus 110%.

 

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