22 Settembre 2021, h. 18:34

MECCANICA – Il Presidente Boin al Festival Città Impresa di Vicenza: ‘Filiera e sinergia tra imprese forze trainanti del comparto nella pandemia’

Federico Boin, Presidente di Confartigianato Meccanica ha partecipato venerdì 17 settembre al dibattito su “Le filiere: nuove alleanze per competere” nell’ambito della quattordicesima edizione del Festival Città Impresa di Vicenza. Un appuntamento annuale che affronta i temi legati allo sviluppo del sistema imprenditoriale e dei territori.

Il dibattito, moderato dalla giornalista del Corriere della Sera Rita Querzè, ha visto come protagonisti, oltre a Boin, Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo economico ed energia della Regione del Veneto, Enzo Rullani, ricercatore in Economia della conoscenza e Transizione digitale Università Ca’ Foscari e Corrado Laforgia vicepresidente di Federmeccanica.

Un confronto che vede il futuro del settore con positività, auspicando, sostiene Boin, ad un 2022 di crescita importante.  Secondo le analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato i due terzi (66,1%) delle imprese italiane del manifatturiero intrattiene relazioni di carattere contrattuali o informale con altre aziende. Tale quota sale al 75,1% nel settore della Meccanica. Per quanto riguarda le tipologie di relazioni “di filiera”, gli accordi di subfornitura, sono molto diffusi: interessa più di un terzo (39,0%) del totale imprese del manifatturiero e nel settore della Meccanica la quota di imprese con accordi di subfornitura sale al 48,6%.

Il concetto su cui il Presidente Boin ha voluto particolarmente concentrarsi nel suo intervento è stato il tema della sinergia tra le imprese, ‘cardine fondamentale di resistenza sul mercato e di sostenibilità’. Ha sottolineato, infatti, che la forza trainante del comparto della meccanica nel corso della pandemia è stata quella di aver potuto lavorare come subfornitori in filiere di aziende che non hanno chiuso.

L’obiettivo, a seguito dell’esperienza acquisita con l’avvento del Covid, è appunto quello di seguire con entusiasmo la grande spinta all’innovazione e puntare ad investire sui giovani, mettendo in campo programmi di formazione attraenti che possano invogliare gli studenti. “Il traguardo – ha detto il Presidente di Confartigianato Meccanica – è proprio quello di invogliare giovani risorse a intraprendere un percorso che permetta di avere, da qui ai prossimi dieci anni, dei profili professionali tecnici specializzati con competenze ibride: che sappiano, cioè, leggere un disegno, conoscano i materiali, facciano funzionare le macchine utensili e siano in grado di utilizzare un gestionale di produzione. Del resto, le imprese artigiane negli ultimi anni hanno investito molto in tecnologia. La spesa in ricerca e sviluppo di micro e piccole imprese si attesta oggi sul 16%, un valore doppio rispetto alla media di altri settori”.

Si vuole quindi investire molto sui programmi di studio ministeriali per avvicinarli alle esigenze delle imprese ed in particolare alla trasversalità di competenze richiesta dalla necessità di sinergia tra le stesse.

Ciò che infine preme molto al Presidente Boin è aiutare i futuri artigiani della meccanica su ciò che ritiene più difficoltoso per loro, ovvero affrontare i costi per avviare la propria attività. “Per aprire un’attività sono necessari investimenti importanti, di cui i giovani ora non riescono a farsi carico. E infatti non vedo nascere tante aziende nuove. Ecco perché stiamo pensando di aiutare le nuove generazioni, anche attraverso il riutilizzo di macchine dismesse e ricondizionate. Il nostro settore nei prossimi anni avrà un boom e le imprese attuali non basteranno

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