21 Dicembre 2021, h. 11:59

STUDI – Deraglia il prezzo del gas europeo: +492% in 12 mesi. L’analisi del caos-commodities energetiche

La ripresa in corso è penalizzata dalla crescita dei prezzi sui mercati energetici, collocata su una traiettoria senza precedenti, sulla quale domina il deragliamento del prezzo del gas sui mercati europei. A novembre 2021 la quotazione del gas negli Stati Uniti sale del 94% rispetto a dodici mesi prima, mentre quella del gas TTF valutata in euro – mercato dei Paesi Bassi, di riferimento per lo scambio del gas naturale nell’Europa continentale – sale del 492,4%. Dopo il ritracciamento di novembre, a dicembre le quotazioni del TTF risalgono velocemente, toccando un nuovo massimo.

In parallelo sale la domanda di questa commodity: nei primi nove mesi del 2021 il consumo di gas in Italia sale del 6,9% rispetto allo stesso periodo del 2020, di 1,2 punti sopra il 5,7% della media Ue. Con il 48,3% di elettricità prodotta con il gas, più del doppio del 19,6% della media Ue a 27, in Italia il costo del gas si ribalta su quello dell’elettricità: il prezzo unico nazionale a dicembre risulta 5,4 volte il livello di anno prima (+439,2%).

A novembre il prezzo in euro del barile di Brent raddoppia (+94%) rispetto a dodici mesi prima, mentre al 13 dicembre 2021 il prezzo del gasolio alla pompa sale del 23,4% su base annua, tornando sui livelli di ottobre 2014.

A novembre 2021 l’indice armonizzato dei prezzi al consumo in Italia sale al 3,9%, di cui oltre due terzi, pari a 3,0 punti di inflazione, derivano dall’aumento dei prezzi dei beni energetici. Nel confronto internazionale, la dinamica dei prezzi al consumo dell’energia nell’ultimo anno in Italia è del 31,2%, superiore rispetto al +27,5% dell’Eurozona.

Il maggiore costo del trasporto e le attese di forti incrementi nei prezzi delle bollette elettriche e del gas nei prossimi mesi riducono i consumi delle famiglie di dicembre, legati alle festività di Natale, il cui valore supera del 41,8% la media degli altri undici mesi dell’anno. Una diffusa ondata inflazionistica, spinta dai prezzi dell’energia, potrebbe accelerare il ritorno a politiche monetarie restrittive da parte della banche centrali, frenando ulteriormente la ripresa in corso.

Costi insostenibili per le imprese – Una ampia quota di imprese subisce il doppio impatto dell’aumento dei costi energetici – che in alcuni settori diventano insostenibili – e di un calo dei consumi delle famiglie spiazzati dal repentino aumento delle spese per l’energia. Si aggravano le condizioni di competitività delle piccole imprese italiane che, nel primo semestre del 2021, pagano il prezzo dell’energia elettrica più alto tra i 27 paesi dell’Unione europea. A fronte dello tsunami energetico sui bilanci delle imprese, lo scorso 2 dicembre Confartigianato, promuovendo con Cna e Casartigiani l’iniziativa Non ‘spegnete’ le Pmi italiane, ha richiesto una riforma che, riequilibrando gli oneri parafiscali, contenga i costi delle imprese.

Numerosi concause stanno contribuendo all’’onda anomala’ dei prezzi delle commodities energetiche. Condizioni metereologiche quali un inverno più rigido, una estate più calda e una velocità del vento insolitamente bassa che ha ridotto la produzione di elettricità da eolico. Sul mercato del di gas hanno influito la ricostruzione delle scorte in Russia, le difficoltà di transito dalla Norvegia e dalla Russia, il rialzo dei prezzi sui permessi di CO2, oltre alle tensioni sul confine russo-ucraino e i ritardi nell’apertura del Nord Stream 2. Al rialzo dei prezzi hanno contribuito gli accordi OPEC+, una parziale riattivazione delle piattaforme petrolifere dopo la pandemia, lo spostamento al 2021 di lavori di manutenzione a numerosi impianti e il calo degli investimenti nell’estrazione di idrocarburi conseguente ai prezzi bassi durante la pandemia. Il mercato del gas liquefatto è stato influenzato dalla forte crescita dei costi del trasporto marittimo, dalla minore produzione di energia idroelettrica dovuta alla siccità in Brasile e dai cali di offerta di carbone conseguenti alla minore produzione in Cina, alle difficoltà di trasporto in Sud Africa e alle inondazioni in Australia e Indonesia.

L’analisi dell’Ufficio Studi in  “Scacco alla ripresa dai prezzi dell’energia” su QE-Quotidiano Energia e nell’articolo Rincari energia e materie prime/ I numeri che stanno condannando imprese e famiglie su IlSussidiario.net.

 

 

Prezzo di riferimento del gas naturale in Europa (TTF)

gennaio  2019 novembre 2021, euro/mmbtu – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati World Bank

 

Prezzo unico nazionale – energia elettrica

Gennaio-novembre 2021, dicembre 2021: media al 21/12, €/MWh – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Gme

 

Dinamica del consumo interno lordo di gas naturale nei maggiori paesi consumatori dell’Ue

Gennaio-settembre 2021, var. % tendenziale, 5 paesi con 69,2% consumo Ue 27 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

 

 

 

 

 

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