19 Ottobre 2023, h. 16:02 Studi

STUDI – Le curve dei prezzi energetici. I numeri chiave su energia e sostenibilità nel webinar del 23 ottobre

La gestione dell’energia e l’orientamento alla sostenibilità dell’attività d’impresa sono diventati fattori chiave di successo, dopo una grave crisi energetica e all’interno di tre transizioni: ambientale, digitale e demografica.

Nelle aziende, la centralità degli investimenti e delle risorse umane si declina con l’uso di energie da fonti rinnovabili – come evidenziato in una nostra analisi sul fotovoltaico – e la domanda di competenze green. La domanda di lavoro delle imprese si intreccia con i caratteri della sostenibilità economica e sociale.

Le conseguenze del cambiamento climatico e gli alti prezzi dell’energia rendono irreversibile il percorso delle imprese verso la sostenibilità ambientale.

Per avere un quadro delle evidenze che delineano l’uso dell’energia e l’orientamento ad attività sostenibili delle imprese Confartigianato organizza un webinar in diretta streaming a cura dell’Ufficio Studi confederale che si tiene lunedì prossimo 23 ottobre alle 17.00. Qui per programma del webinar, e il link alla diretta streaming su YouTube.

Un approfondimento sul posizionamento dei territori italiani curato dall’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia evidenzierà come l’intersezione tra modelli produttivi energy saving, territorio e sostenibilità sociale caratterizza il DNA delle piccole imprese.

Nel corso del webinar sarà delineato il cruscotto con le tendenze dei prezzi energetici, evidenziando alcuni caratteri delle dinamiche in corso, in primis la vischiosità rilevata  in Italia.

Nel confronto internazionale, a settembre 2023 l’indice generale dei prezzi si colloca al 16,4% sopra ai livelli del 2021, a  fronte del +15,5% dell’Eurozona mentre il capitolo Energia segna un +49,1% rispetto al +36,7% della media Eurozona, con il differente andamento prevalentemente attribuibile all’energia elettrica, come approfondito nell’articolo sulla rubrica ‘Imprese ed energia’ su QE-Quotidiano Energia di questa settimana.

Nell’analisi delle parabole dei prezzi emerge un aspetto paradossale dato dal maggiore ritardo del rientro dei prezzi retail dei beni energetici in Italia a fronte di prezzi all’import di petrolio greggio e gas naturale che a luglio 2023 sono inferiori del 3,5% alla media del 2021, mentre rimangono superiori del 19,7% in Eurozona. Tale vischiosità sottende la presenza di criticità nella formazione dei prezzi lungo la filiera che, dall’acquisto all’estero in poi, comprende la generazione elettrica – con il relativo mix di fonti -, i mercati all’ingrosso, il trasporto e la distribuzione di elettricità e gas.

In chiave territoriale il ritardo più ampio nel rientro dei prezzi di elettricità e gas si registra nel Nord-ovest con un valore dell’indice a settembre 2023 superiore del +64,4% rispetto alla media del 2021; seguono a distanza Isole con +57,1%, Centro con +56,5%, Nord-est con +55,2% e  Sud con +54%. Il divario è più ampio per  Valle d’Aosta  con 82,3% e Piemonte con +70,8%, mentre quello più contenuto si registra in Basilicata con +37,2%. I dettagli su ‘Imprese ed energia’.

 

Prezzi all’importazione di petrolio greggio e gas naturale e prezzi al consumo di elettricità e gas in Italia ed Eurozona

Prezzi energia elettrica e gas ad agosto 2023, import a luglio 2023, indice 2021=100 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

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