Confartigianato visita la centrale nucleare di Beznau per esplorare il futuro dell’energia
Nell’ambito della Settimana per l’Energia e la Sostenibilità, il Consorzio Energia di Confartigianato CEnPI ha organizzato una visita alla centrale nucleare di Beznau, una delle più antiche e avanzate strutture in esercizio in Europa, gestita dal gruppo svizzero Axpo.
All’iniziativa hanno preso parte i vertici della Confederazione, dei Consorzi Energia CAEM, CEnPI e Multienergia, insieme ai rappresentanti del Sistema Associativo di Confartigianato.
La visita ha rappresentato un’occasione di approfondimento tecnico e di confronto sul ruolo che le diverse fonti di approvvigionamento possono giocare nella transizione energetica.
“La nostra priorità – ha sottolineato Marco Granelli, Presidente di Confartigianato – è ridurre l’impatto del caro energia su imprese e famiglie. Per riuscirci, serve un’azione su più fronti: diversificare le fonti, sostenere con convinzione le rinnovabili, promuovere l’idrogeno come vettore strategico e non trascurare la ricerca sul ‘nucleare pulito’, valorizzando le innovazioni introdotte dai reattori di nuova generazione. Le piccole imprese hanno bisogno di un sistema energetico stabile, competitivo e accessibile. Ogni tecnologia che contribuisca a questi obiettivi, nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza, deve essere valutata con attenzione”.
Il Presidente del CEnPI, Daniele Riva, nel sottolineare il ruolo dei Consorzi energia del Sistema Confartigianato, ha rimarcato “l’importanza di queste iniziative di conoscenza ed esperienza diretta per cogliere opportunità legate alla produzione di energia pulita per una offerta competitiva di servizi agli utenti imprese e famiglie”.
Una posizione, quella di Confartigianato, che invita a superare contrapposizioni ideologiche e a guardare al nucleare con un approccio pragmatico, orientato alla sicurezza, all’efficienza e alla sostenibilità.
Carlo Piccinato, Coordinatore nazionale di Confartigianato Imprese Sostenibili, fa rilevare: “Axpo è uno dei fornitori del nostro Consorzio C.En.P.I. e da qui nasce l’idea di proporre una visita a un sito che produce da solo circa un decimo dell’energia consumata dall’intera Svizzera, con costi estremamente bassi. È stato un percorso complesso, durato quasi due anni, che ci ha permesso di arrivare fino alla sala di controllo e comprendere da vicino il funzionamento di un impianto di questo genere”.
La centrale nucleare di Beznau, situata nel comune di Döttingen (Canton Argovia) su un’isola artificiale del fiume Aar, è composta da due reattori ad acqua pressurizzata (PWR), Beznau 1 e Beznau 2, ciascuno con una potenza nominale di 365 MW. Insieme producono circa 6000 GWh di elettricità all’anno, equivalenti al doppio del consumo della città di Zurigo, oltre a fornire 150 GWh di calore per il teleriscaldamento di undici comuni limitrofi. Entrati in funzione tra il 1969 e il 1972, i due reattori rappresentano un modello di continuità operativa e aggiornamento tecnologico, con una licenza di esercizio a tempo illimitato, subordinata al rispetto dei più stringenti requisiti di sicurezza svizzeri.
“La visita a Beznau – rileva Granelli – ci ha fatto conoscere un esempio di come innovazione e responsabilità possano convivere nella produzione di energia. Un’occasione utile per riflettere sulle sfide e le opportunità che anche l’Italia dovrà affrontare nella costruzione del proprio futuro energetico”.
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