EVENTI - Al Forum sulla sostenibilità le Mpi protagoniste della transizione green. Appuntamento il 5 e 6 giugno a Roma
La sostenibilità non è un optional, ma un obiettivo strategico per le piccole imprese. Confartigianato rilancia la sua visione in occasione del 3° Forum sulla Sostenibilità, in programma il 5 e 6 giugno a Roma, presso l’Auditorium Antonianum.Leggere di più
DL INFRASTRUTTURE - Imprese artigiane preoccupate per tagli alla manutenzione straordinaria della rete viaria
Confartigianato e Cna esprimono “grave preoccupazione” per i consistenti tagli, pari al 70%, delle risorse per la manutenzione straordinaria della rete viaria delle province e delle città metropolitane. È quanto lamentano le due associazioni nel corso dell’audizione sul DL Infrastrutture davanti alle Commissioni trasporti e ambiente della Camera mettendo in risalto anche il fenomeno sempre più frequente del ricorso a deroghe al Codice degli appalti. “Il moltiplicarsi di eccezioni – affermano Confartigianato e Cna – induce a ritenere che forse il sistema ordinario di gestione degli appalti non garantisce sufficiente rapidità e capacità attuativa costringendo il legislatore a ricorrere sempre più spesso a deroghe e procedure speciali”.
Apprezzamento, invece, per le misure introdotte nel decreto sull’autotrasporto merci e in particolare sulla disciplina dei tempi di attesa di carico e scarico oltreché dei tempi di pagamento dei corrispettivi contrattuali per i servizi di trasporto. Tuttavia CNA e Confartigianato hanno presentato alcuni interventi correttivi per rendere le misure più chiare ed efficaci.
Sulle modalità di aggiornamento dei canoni demaniali marittimi, le due associazioni ritengono sbagliata la scelta del legislatore di utilizzare l’indice Istat dei prezzi alla produzione invece dell’indice dei prezzi all’ingrosso.
Infine il tema di procedure più semplificate per l’installazione di impianti FER. “È necessario – affermano le due associazioni – che nell’identificazione di specifiche aree si faccia riferimento non solo alle aree industriali ma anche a quelle artigianali, ugualmente presenti sul territorio”.
Inoltre Confartigianato e Cna rilevano che la connessione alla rete energetica continua a rappresentare una forte criticità. Pur in presenza di un quadro regolatorio definito, continuano a registrarsi ritardi da parte dei distributori nella connessione degli impianti alla rete, con conseguente mancata entrata in esercizio e, a cascata, mancata attivazione del sistema incentivante”.
MEDIA - Spirito Artigiano spiega le ragioni di una nuova legge quadro dell'artigianato
Il nuovo numero di Spirito Artigiano è dedicato a un tema cruciale: la necessità di una nuova legge quadro per l’artigianato. Non si tratta, come sottolinea nel contributo introduttivo Marco Granelli, presidente di Confartigianato, di una semplice revisione normativa della legge n. 443 del 1985, ma di un’azione politica e culturale per restituire centralità e visibilità a una “civiltà del lavoro” troppo spesso marginalizzata. Granelli lancia un messaggio forte: una buona legge non serve solo a regolare, ma a raccontare ciò che un settore è e può diventare. L’artigianato oggi rappresenta un modello economico alternativo, fondato su qualità, competenza e radicamento nei territori. Serve una legge che non solo tuteli, ma celebri l’artigiano come imprenditore creativo, portatore di saperi, innovatore in grado di dialogare anche con l’intelligenza artificiale. Granelli propone un impianto normativo che riconosca la funzione formativa dell’impresa artigiana, valorizzi l’apprendistato, sostenga la trasmissione intergenerazionale dei saperi e ridefinisca la figura dell’imprenditore artigiano non solo in termini economici, ma valoriali.
Proprio sul rapporto tra le nuove generazioni e l’artigianato, riflette Giorgio De Rita, Segretario Generale della Fondazione Censis. A partire dai dati del Quarto Radar Artigiano realizzato con Confartigianato, De Rita evidenzia come l’artigianato incarni molte delle caratteristiche del "lavoro ideale" per i giovani: creatività, autonomia, senso, qualità relazionale. Il problema? La percezione del rischio legato all’autoimprenditorialità, che frena molti giovani. De Rita propone soluzioni concrete: percorsi di affiancamento, comunicazione mirata, valorizzazione dell’artigianato come spazio dove costruire un progetto di vita e lavoro. L’obiettivo è chiaro: fare dell’impresa artigiana una risposta credibile al bisogno contemporaneo di libertà, espressività e comunità.
Il numero ospita anche l’intervento del Presidente della Fondazione Germozzi, Giulio Sapelli, il quale affronta il cambiamento radicale del rapporto tra i giovani e il lavoro. Sapelli legge la crisi dell’impegno lavorativo come una trasformazione sociale e culturale di portata globale, accelerata dalla pandemia ma radicata in dinamiche più profonde. La risposta? Una rinnovata passione per il lavoro come realizzazione dell’essere, che l’artigianato può offrire. A dimostrarlo sono le esperienze raccontate da Spirito Artigiano in tutta Italia: dalla Brianza alle Marche, passando per le Terre Venete, emerge un tessuto artigiano vivo, capace di formare, innovare e coinvolgere. Progetti come I Professionisti del Tempo, Maestria a Corridonia, o l’Abbecedario artigiano mostrano che un futuro artigiano è non solo possibile, ma già in atto.
Il Professor Mauro Magatti analizza il valore del “saper fare” come risorsa economica, culturale e sociale. Magatti esplora il concetto di “intelligenza artigiana”, una forma di conoscenza incarnata che integra mente, mano e cuore, e che si trasmette attraverso la pratica, l’esperienza e il legame con i territori. Un’intelligenza che oggi va rivalutata per affrontare le sfide della digitalizzazione, della crisi demografica e del declino imprenditoriale. Magatti introduce inoltre il concetto di “impresa neghentropica”, un modello aziendale evoluto che contrasta l’omologazione prodotta dal capitalismo digitale e valorizza la biodiversità culturale e produttiva. Questo approccio guarda all’artigianato come motore di coesione sociale, occupazione qualificata e sviluppo locale sostenibile. Approfondito anche il ruolo della tecnodiversità (ovvero l’uso creativo e localizzato della tecnologia), la produzione artigiana come innovazione sociale e l’“artigiania” come filosofia di vita che coniuga bellezza, etica e sostenibilità.
Il giurista e docente Andrea Piacentini Vernata, intervistato da Federico Di Bisceglie, propone una visione rivoluzionaria: riconoscere lo status di bene culturale all’artigianato italiano. Questo significherebbe garantirgli tutela costituzionale e centralità politica, non per conservarlo come un fossile, ma per accompagnarlo nell’innovazione. La riforma della legge quadro, secondo Piacentini Vernata, deve partire dalla semplificazione burocratica e dal superamento delle frammentazioni regionali. Serve una governance nazionale e una strategia culturale integrata tra Ministero dell’Economia e Ministero della Cultura.
Spirito Artigiano ospita anche una testimonianza emblematica: quella di Flavia Pinello, stilista e imprenditrice palermitana e presidente del Distretto siciliano della moda Mithos. La sua esperienza dimostra come l’artigianato possa affrontare le sfide del futuro con competenza, collaborazione e sostenibilità. Il distretto è oggi una rete di oltre 60 laboratori siciliani che, dopo la crisi pandemica, si sono uniti per condividere risorse, ridurre sprechi e progettare in modo ecologico. Un esempio virtuoso di come l’artigianato possa rinascere con il supporto della tecnologia e di un nuovo spirito collettivo.
Giovanni Boccia, direttore della Fondazione Germozzi, esplora il valore educativo dell’impresa artigiana nel XXI secolo. In un’epoca dominata dalla digitalizzazione, l’artigianato si riscopre come spazio formativo privilegiato, dove manualità, creatività e innovazione si intrecciano. L’impresa a Valore artigiano non è solo produzione, ma luogo di apprendimento concreto e profondo: qui si trasmettono competenze tecniche, ma anche valori come responsabilità, collaborazione e cura per il dettaglio. Un modello che supera la storica divisione tra sapere teorico e pratico e propone un’alleanza tra scuola e bottega. In un mondo che cerca autenticità, l’artigianato offre un’alternativa sostenibile e umana, dove il “fare con le mani” diventa atto educativo e culturale. Una visione che rilancia l’impresa artigiana come pilastro per la formazione delle nuove generazioni.
IMPRESE DI PULIZIA - Pulizie intelligenti: l’IA entra in azienda. Confartigianato fa il punto a ISSA Pulire 2025
Come può l’intelligenza artificiale trasformare il mondo delle pulizie professionali? Se ne è parlato il 28 maggio a ISSA Pulire 2025, all’interno di una tavola rotonda promossa da Confartigianato Imprese di Pulizia, che ha voluto accendere i riflettori su uno dei temi più sfidanti (e promettenti) per il futuro delle imprese del settore.Leggere di più
NAPOLI - 'Moda all’Ombra del Vesuvio': Confartigianato premia i giovani talenti del made in Italy
Si è svolta con grande successo la 25ª edizione di Moda all’Ombra del Vesuvio – Premio Giovani Talenti della Moda, l’evento organizzato da Confartigianato Imprese Napoli in collaborazione con l’Associazione “Piazza di Spagna”, che da un quarto di secolo valorizza e promuove i giovani stilisti emergenti del territorio.Leggere di più
CINEMA E AUDIOVISIVO - Confartigianato al Festival di Cannes affronta le prospettive e le opportunità del mercato audiovisivo
Confartigianato Cinema e Audiovisivo ha partecipato alla 78ª edizione del Festival di Cannes, portando la voce delle micro, piccole e medie imprese italiane del settore in un contesto internazionale di altissimo livello.Leggere di più