INNOVAZIONE - Le novità del Piano Transizione 5.0 in un webinar di Confartigianato. Appuntamento il 12 marzo
Il Piano Transizione 5.0 è realtà. Contenuto nel Decreto legge Pnrr varato il 26 febbraio dal Governo, il programma punta a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e nella transizione green delle imprese attraverso un innovativo schema di crediti d'imposta.Leggere di più
ALIMENTAZIONE - Fondo eccellenze alimentari: serve più trasparenza su riapertura sportello
Il click day del 1° marzo, che avrebbe dovuto distribuire alle imprese 76 milioni del Fondo eccellenze alimentari, è fallito a causa di problemi informatici della piattaforma di Invitalia. Il fallimento del click day è stato subito denunciato da Confartigianato Leggere di più
Tg@ FLASH - La settimana di Confartigianato in tre minuti
Il TG@ Flash di Confartigianato per scoprire in appena tre minuti tutte le notizie della settimana sul nostro Sistema, sull’artigianato e sulla micro e piccola impresa italiana.Leggere di più
TRASPORTO PERSONE - Confartigianato Auto-Bus Operator: il foglio di servizio elettronico non sia nuova burocrazia e rispetti i limiti applicativi della Legge 12/2019
Confartigianato Auto-Bus Operator con senso di responsabilità e dovere istituzionale ha partecipato a tutti gli incontri che si sono svolti presso il Ministero dei Trasporti per la definizione dei decreti applicativi della legge 12/2019, che stiamo attendendo da ormai troppo tempo e che riguardano il “Ren”, il “Foglio di servizio elettronico” e le “Piattaforme”.Leggere di più
LAVORO - Confartigianato firma il rinnovo del contratto di lavoro dell’area legno-lapidei
Confartigianato Legno e Arredo, Confartigianato Marmisti, le Associazioni di categoria aderenti a Cna, Casartigiani, Claai, e i sindacati dei lavoratori Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil hanno siglato, nella tarda serata del 5 marzo, l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dell’area Legno-Lapidei che si applica oggi a 19.450 imprese e a 81.200 lavoratori.Leggere di più
DONNE IMPRESA - 8 marzo: l’Italia delle imprenditrici prima nell’Ue per crescita di occupazione
L’Italia delle imprenditrici festeggia l’8 marzo con un tasso di crescita del lavoro indipendente femminile superiore alla media europea: nel 2023 si è attestato al +2% a fronte dell’1,3% dell’Ue e della crescita zero del lavoro autonomo maschile.
E’ Confartigianato a rilevare la capacità delle donne di trainare il recupero dell’occupazione indipendente con percentuali da record in Emilia Romagna dove il numero di imprenditrici, professioniste e lavoratrici autonome nell’ultimo anno è aumentato del 9%. Seguono la Campania, con una crescita del 6,4%, e la Lombardia con un aumento del 4,7%. E, in valore assoluto, è proprio la Lombardia a conquistare il primato, tra le 233 regioni europee, del maggior numero di imprenditrici e lavoratrici autonome: 235mila.
Cresce anche il numero di donne impegnate in attività tipicamente maschili: in particolare, sono 21mila le aziende a guida femminile nel settore delle costruzioni, oltre 12mila quelle nel comparto dell’autoriparazione e quasi 11mila nel settore del traporto di merci e persone.
“Le nostre rilevazioni – sottolinea la Presidente di Donne Impresa Confartigianato Daniela Biolatto – dimostrano che l’imprenditoria femminile contribuisce all’occupazione e a costruire un futuro di sviluppo per il nostro Paese. Le imprenditrici concorrono anche a ridurre il gender gap, offrendo così alle giovani un esempio importante della concreta possibilità di realizzare le proprie aspirazioni e di superare gli stereotipi di genere nel mercato del lavoro. Siamo consapevoli dei nostri punti di forza ma c’è ancora molto da fare per abbattere le difficoltà che ostacolano le donne e che confinano l’Italia all’ultimo posto in Europa per il tasso di occupazione femminile”.
Donne Impresa Confartigianato non chiede trattamenti di favore o corsie privilegiate, ma soltanto il rispetto di diritti che troppo spesso rimangono sulla carta. “C’è ancora molto da fare – sostiene Daniela Biolatto - sia a Bruxelles che a Roma per riconoscere i meriti e le legittime aspettative delle donne. A cominciare da un welfare a misura delle esigenze delle donne come madri, mogli, figlie, lavoratrici”. Tanti anche i problemi comuni con i colleghi uomini: fisco, burocrazia, credito, infrastrutture. Problemi sui quali la Presidente Biolatto sollecita la politica ad ascoltare le ragioni delle imprenditrici e a dare risposte concrete e immediate, affinché il sostegno all’imprenditoria femminile sia, a tutti gli effetti, un pilastro della politica economica di questo Paese.