ENERGIE RINNOVABILI - Un mercato con 100.000 imprese e 369.000 addetti. Il sole batte il vento: fotovoltaico prima fonte energetica alternativa

Il fotovoltaico supera l’eolico e diventa la prima fonte energetica rinnovabile d’Italia, ad eccezione dell’idroelettrico. Un sorpasso storico, avvenuto a febbraio 2012, quando il fotovoltaico produceva 10.678 GWh contro i 10.568 GWh Leggere di più


CANONE RAI - La Rai ci riprova e ‘tartassa’ le imprese. Confartigianato denuncia: “Solleciti di pagamento del canone anche a imprese che non posseggono radio e tv”

Non bastavano il pagamento dell’IMU, dell’Irpef e delle altre imposte. In questi giorni su milioni di imprenditori italiani si sta abbattendo, per la seconda volta nell’arco di pochi mesi, un’alluvione di solleciti di pagamento del canone Leggere di più


AUTOTRASPORTO - Francesco Del Boca: “Nel decreto sviluppo inserire interventi per la logistica”

Francesco Del Boca, Presidente di Confartigianato Trasporti auspica che nel decreto per lo sviluppo possano essere recepite le proposte in tema di logistica approvate dall’Assemblea della Consulta dell’autotrasporto e della logistica. Leggere di più


AUTOTRASPORTO - L’apertura del cabotaggio non è al momento praticabile: da Bruxelles arriva il responso dei “saggi”

Il Gruppo di Alto Livello nominato dal Commissario europeo ai Trasporti Siim Kallas per studiare la situazione del mercato comunitario dell’autotrasporto e valutare l’apertura del cabotaggio ha pubblicato le sue raccomandazioni: Leggere di più


Il Governo prova a frenare la folle corsa della spesa pubblica

Come tagliare la spesa pubblica italiana che negli ultimi 12 anni è aumentata di 250 miliardi di euro? Il Governo ci prova con la spending review. Terminologia inglese per tentare di ridurre un enorme problema tutto italiano accumulatosi negli anni e che ora esige soluzioni immediate. L’Esecutivo si è messo al lavoro e prevede di risparmiare 5 miliardi quest’anno e altri 8-9 miliardi nel 2013. I tagli dovrebbero riguardare anche i budget dei Ministeri con una sforbiciata di 30 miliardi nei prossimi 3 anni. Ma, nonostante le buone intenzioni, non sembra affatto facile frenare la folla corsa delle spese statali. L’Ufficio studi di Confartigianato, nel rapporto presentato all’Assemblea del 12 giugno, rivela numeri impressionanti: dal 2000 al 2012, la spesa pubblica nazionale è lievitata di 250,7 miliardi, alla velocità supersonica di 2,4 milioni all’ora. Ogni minuto che passa dalle casse statali escono quasi 40mila euro. E per finanziare questa fuoriuscita di risorse non si fa altro che aumentare il prelievo fiscale. E’ sempre l’Ufficio studi di Confartigianato a registrare l’impennata di oltre 4 punti del peso delle tasse dal 1994 ad oggi. Soltanto nel 2012 le entrate fiscali sono cresciute di 46 miliardi, mentre il Pil è aumentato di 8 miliardi. Quanto alla burocrazia, sulle imprese italiane pesa per 23 miliardi l’anno. Un’impresa più che ardua, dunque, quella che attende il Governo se si considera la difficoltà di abbattere i santuari delle spese improduttive. Che sono tante e puntualmente fotografate nel Rapporto di Confartigianato: vanno dalle opere infrastrutturali incompiute o inutili, ai sussidi per alcune categorie di lavoratori, dalle inefficienze nella gestione dei dipendenti pubblici agli assurdi sprechi nelle spese sanitarie. Quel che è certo è che il premier Monti intende dare all’Europa un segnale della buona volontà dell’Italia di recuperare almeno un po’ del tempo perduto. L’appuntamento è vicino: il Consiglio europeo del 28 e 29 giugno. Monti vuole presentarsi con i compiti fatti, con le carte in regola per chiedere alla Germania e ai partner dell’Unione uno scatto per rilanciare la crescita.


DL SVILUPPO - Le misure per lo sviluppo del Governo. Rete Imprese Italia: Un primo passo nella giusta direzione.

“Sui provvedimenti  decisi dal Consiglio dei Ministri per lo sviluppo Marco Venturi, Presidente di turno di Rete Imprese Italia, ha sostenuto che “da un primo esame delle misure riteniamo che finalmente si sia fatto un primo passo Leggere di più