Premi Inail: via libera allo sconto del 4,89%

A pochi giorni dal 18 febbraio, data in cui scadono i termini per il versamento del saldo dei premi dovuti dagli artigiani all’Inail per il 2007, sul Decreto interministeriale che dà via libera alla riduzione delle tariffe della Gestione separata dell’artigianato per lo stesso periodo mancano ancora le firme dei due ministri preposti, Lavoro ed Economia. Un ritardo non nuovo. Già lo scorso anno, infatti, lo stesso provvedimento, relativo all’anno 2006, non era stato firmato in tempo utile dal Ministro Padoa Schioppa. Puntuale era stato invece il Ministro Damiano che lo aveva siglato ai primi di gennaio. Il mancato perfezionamento del Decreto non aveva determinato, però, il blocco automatico della misura a beneficio degli artigiani, fissata dal Consiglio di Amministrazione dell’Istituto in uno sconto del 3%. Anche per la prossima scadenza di febbraio si profila un iter simile a quello del 2007. Confartigianato, pertanto, ha dato disposizione a tutte le Associazioni provinciali della Confederazione che hanno attiva la convenzione con l’Inail per la riscossione dei contributi associativi, di procedere allo sconto dei premi nella “misura integrale del 4,89%”, anche in assenza del decreto ministeriale attuativo. Un atto deciso che dà applicazione a quanto disposto dalla legge Finanziaria 2007 che ha previsto per la sola gestione dell’artigianato (che ha fatto registrare un avanzo di esercizio di oltre un miliardo di euro per il 2006) un taglio secco di 100 milioni di euro. Una misura che l’Inail, lo scorso 24 ottobre, ha tradotto in uno sconto del 4,89% a favore dei lavoratori artigiani autonomi e dipendenti, iscritti alla Gestione separata. Anche il Governo inoltre, in sede di Finanziaria 2008, recependo un emendamento sollecitato da Confartigianato, aveva approvato un ordine del giorno in cui riconosceva l’importanza e la fondatezza della misura a favore degli artigiani, e si impegnava “a emanare tempestivamente il decreto interministeriale conseguente alla delibera Inail, in modo da rendere le aziende in condizione di fruire di detta riduzione in sede di saldo per il versamento dei premi Inail per il 2007 in scadenza a febbraio”.


La strada degli sconti Fiat passa da Confartigianato

Anche per il 2008 le imprese associate a Confartigianato possono accelerare i propri affari grazie alla convenzione con Fiat Group Automobiles che permette di acquistare a prezzi convenientissimi i più gettonati modelli della linea veicoli commerciali della casa torinese. Attenzione, nel borsino Fiat Professional messo a punto con la Confederazione, non si trovano solo furgoncini e cabinati, ma anche autovetture del segmento Van omologate a 4 e più posti, solide e affidabili, dotate di tutti i comfort e i dispositivi di sicurezza. Grazie all’eccellente andamento delle vendite dello scorso anno, la Convenzione 2008 offre condizioni economiche ancora migliori. Crescono gli sconti sui modelli preferiti dagli artigiani nel 2007, e si registra una new entry: il Nuovo Fiorino. Il compatto e grintoso ‘porta tutto’, pratico e maneggevole come un’auto, ma capiente e modulare come un grande commerciale, viene proposto con uno sconto dell’11%. Sale di un punto percentuale lo sconto sul Doblò Cargo, il campione per luminosità e spazio più acquistato dagli artigiani nel 2007 (37% delle vendite totali), offerto con prezzo ribassato del 15%. Sale di punti lo sconto sul Nuovo Scudo, il fuoriclasse del trasporto leggero urbano e intercity, che passa dal 16 al 18%. Nato nel 1981, il Ducato ventisette anni proprio non li dimostra. Sarà perché il Nuovo Ducato, del progenitore conserva solo il nome e la proverbiale affidabilità. Tutto il resto è cambiato e le riviste più quotate di motori affermano che definirlo ‘commerciale’ è un’offesa, visto che vanta le stesse tecnologie delle moderne vetture. Grazie alla convenzione di Confartigianato, il prezzo del Nuovo Ducato scende dal 16% del 2007 all’attuale -18%. Cambiando segmento, dal trasporto leggero all’utility cittadino, non cambia la convenienza. Come ricordato, il listino Fiat Professional propone nella gamma Van nove modelli di auto tra i più richiesti dal mercato: Panda, Seicento, Punto, Grande Punto, Strada, Idea, Stilo, Multipla, Ulysse. Si tratta di auto a 4 o 5 posti immatricolate come autocarro, che godono di un regime fiscale agevolato se acquistate per lavoro: IVA totalmente scaricabile sull’acquisto e sui costi di gestione; scaricabile fino al 100% dei costi sull’utilizzo e manutenzione. La piccola Panda Van viene offerta con uno sconto dell’11%; 13% per la Seicento Van; 15% Punto Van; 12% Grande Punto Van; 15% Strada, Idea Van, Multipla Van; 16% Stilo Van, Ulysse Van. L’accordo Confartigianato-Fiat è valida per i veicoli commerciali ordinati presso la rete concessionaria italiana del marchio Fiat Professional dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2008 ed immatricolati entro l’anno. Semplici le condizioni per usufruire degli sconti previsti dall’accordo: l’impresa iscritta a Confartigianato, all’atto della prenotazione, dovrà presentare alla concessionaria Fiat la tessera di iscrizione del 2008, oppure consegnare una lettera in originale su carta intestata dell’Associazione provinciale di Confartigianato, che ne comprovi lo status di socio.


Firmato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese artigiane dei settori alimentazione e panificazione Giacomo Deon (Confartigianato Alimentazione): “Aumentate le ore di flessibilità. Disciplinato nuovo modello di apprendistato professionalizzante”

Le Organizzazioni di categoria dell’artigianato (Confartigianato Alimentazione, Cna Alimentare, Casartigiani, Claai) e i Sindacati di categoria (Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil) hanno siglato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro nei settori dell’alimentazione e della panificazione.Leggere di più


contratto alimentazione panificazione

ALIMENTAZIONE E PANIFICAZIONE - Firmato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese artigiane dei settori alimentazione e panificazione


Rinnovi contrattuali: Alimentazione e panificazione chiudono il nuovo contratto

I lavoratori dell’alimentazione e panificazione del comparto artigiano hanno un nuovo contratto di lavoro. L’accordo è stato raggiunto dopo una trattativa no-stop che si è chiusa nella tarda notte del 24 gennaio tra le Organizzazioni di categoria dell’artigianato (Confartigianato Alimentazione, Cna Alimentare, Casartigiani, Claai) e i Sindacati di categoria (Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil). L’intesa riguarda complessivamente 160.000 lavoratori dipendenti che a regime troveranno in più in busta paga rispettivamente, 105 euro (alimentazione) e 111 euro (panificazione). Gli incrementi salariali saranno erogati in due tranche di pari importo, la prima a partire dal 1° marzo, la seconda dal 1° dicembre 2008. Prevista anche una una tantum di 412 euro lorde, a copertura dei 38 mesi di vacanza contrattuale, che i lavoratori troveranno divisa in due rate nelle buste paga di giugno 2008 e febbraio 2009. Diverse le novità dell’intesa. Introdotto il nuovo modello di apprendistato professionalizzante che, oltre alle nuove prestazioni garantite all’apprendista, prevede la determinazione del salario in percentuale crescente con l’anzianità di servizio. Si tratta di una novità per il comparto, ma non per la contrattazione dell’artigianato che ha già inserito questa nuova formula di apprendistato in tutti e quattro i contratti collettivi nazionali di lavoro che sono stati rinnovati tra il 2007 e i primi giorni del 2008, come ricorda il Presidente di Confartigianato Alimentazione Giacomo Deon. “Si conferma l’impegno – spiega Deon – già assunto con i recenti rinnovi dei contratti artigiani dei settori legno, lapideo, comunicazione e tessile, per valorizzare il nuovo modello di apprendistato professionalizzante, istituto qualificante e peculiare dell’artigianato, sia per la durata della formazione sia per tutte le nuove prestazioni garantite all’apprendista. Nell’accordo le parti si danno atto che l’apprendistato nell’artigianato ha tradizionalmente rappresentato uno strumento unico e speciale per la trasmissione delle competenze, di rilevanza strategica per garantire buona e stabile occupazione”. Il nuovo contratto di alimentazione e panificazione prevede anche l’incremento delle ore di flessibilità previste dal contratto collettivo nazionale del lavoro. L’incremento è notevole: le ore di utilizzo flessibile della manodopera passano, infatti, da 56 a 80 ore annue per le aziende alimentari e da 96 a 112 ore annue per le imprese di panificazione.


Alberani, neo Presidente di Fedart Fidi: “Pronti per le sfide che ci attendono”

Il primo gennaio 2008 sono entrate in vigore le nuove disposizioni di Basilea 2, le normative bancarie che regoleranno, con procedure più complesse, l’accesso delle imprese al credito. I nuovi criteri di valutazione, si affiancano alle novità introdotte dalle modifiche della nostra Banca centrale nel sistema italiano dei consorzi fidi. Un momento di profonda mutazione per il mondo del credito, dunque, una fase di riorganizzazione generale che potrebbe portare alla definitiva affermazione di quel modello di garanzia creditizia che da sempre sostiene lo sviluppo della piccola imprenditoria italiana. A guidare Fedart Fidi in questo difficile momento, è stato chiamato, con l’elezione dello scorso 23 gennaio, Daniele Alberani, vice presidente di Confartigianato Ravenna. Al 41enne imprenditore dell’Emilia Romagna spetterà il difficile compito di tracciare la rotta dei 251 Consorzi artigiani che oggi, con quasi 9,6 miliardi di euro di finanziamenti in essere, rappresentano la spinta propulsiva delle oltre 690mila imprese aderenti. Per Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianato Imprese, non c’è dubbio, Daniele Alberani “è un imprenditore giovane che saprà imprimere nuovo slancio e nuovo dinamismo all’attività della Federazione, consentendole di affrontare al meglio i nuovi compiti che l’attendono in questa fase di profondo cambiamento del sistema creditizio”. Una sfida, personale e della Federazione, che il neopresidente è pronto ad affrontare. “Fedart Fidi è chiamata a nuove ed impegnative sfide” ha riconosciuto Alberani, illustrando le linee guida del proprio mandato: “Dobbiamo qualificare ed innovare la nostra capacità di offrire garanzie alla luce delle trasformazioni imposte dalla nuova legge sui Confidi e dalle nuove disposizioni di Basilea 2, consolidando il nostro storico ruolo di riferimento per la garanzia creditizia, per lo sviluppo economico e per l’accesso al credito della piccola imprenditoria artigiana”.