Ires, Irap, contribuenti ‘minimi’ : ecco le proposte di Confartigianato in materia di fisco
In cima alle proposte di modifica al disegno di legge per la Finanziaria 2008, Confartigianato ha posto quelle relative ai tagli e all’innalzamento della franchigia Irap. La modifica proposta mira a riequilibrare il carico fiscale anche a vantaggio delle società di persone e delle ditte individuali maggiormente strutturate, cioè del tessuto imprenditoriale più vitale del Paese che rischia di rimanere tagliato fuori da una manovra che prevede interventi, da un lato, sui contribuenti minimi e dall'altro, a favore delle società di capitali. Si ricorda infatti che, con la manovra 2008, è stato introdotto il cosiddetto ‘forfettone’, rivolto ai contribuenti definiti ‘minimi’, quelli con ricavi annui inferiori ai 30.000 euro, che beneficeranno di un regime particolarmente favorevole: aliquota unica al 20%, esenzione dell’Irap, uscita dal regime Iva, non applicabilità degli studi di settore, taglio degli adempimenti. Una misura di semplificazione che, potenzialmente, potrà riguardare circa 900.000 imprese, di cui una buona parte artigiane. La riduzione dell’Ires dal 33% al 27,5%, e le semplificazioni connesse, vanno invece a vantaggio delle società di capitali: a tal riguardo, peraltro, va vista con estremo favore la possibilità per le ditte individuali e le società di persone di usufruire di una tassazione ad aliquota del 27,5% per la parte di utili non prelevata. Da questo quadro di benefici, concentrati verso l’alto e verso il basso, rimane esclusa quella cospicua parte di imprese artigiane che non rientra nel regime dei minimi o che non ha assunto la veste di società di capitali. Confartigianato chiede che il Parlamento di colmare questo gap, attraverso l’innalzamento della deduzione IRAP, dagli attuali 8.000 euro (ridotti dal disegno di legge in discussione a 7.350) sino a 10.000 euro. Una deduzione della quale beneficerebbe la maggior parte delle imprese artigiane, ossia quelle i cui valori di produzione sono al di sotto di 180.000 euro circa. Una seconda “correzione” sollecitata da Confartigianato ha l’obiettivo di ripristinare la norma che prevede il conferimento in maniera agevolata di una ditta individuale in una società di persone. Nell’attuale testo della Finanziaria, l’agevolazione rimarrebbe solo per il conferimento nei confronti di una società di capitali. In questo modo verrebbe meno l’esenzione di imposta che fino a oggi è stata applicata, ad esempio, nel caso dei trasferimenti generazionali che il più delle volte vede gli artigiani trasferire l’impresa individuale in una società di persone, all’interno della quale sono presenti i figli. Una terza modifica, questa volta di carattere tecnico, è finalizzato a far si che sia esplicitato con chiarezza che alle ditte individuali e alle società di persone non si applica la nuova disciplina concernente la deducibilità degli interessi passivi che deve vedere interessati i soli soggetti Ires.
Inail, la riduzione dei premi per le imprese artigiane arriva al 4,89%
Il Consiglio di Amministrazione dell'Inail ha approvato la riduzione del 4,89% dei premi 2007 per le imprese artigiane. Una vittoria per il mondo dell'artigianato, un risultato che era nell'aria e che ora, dopo la delibera dell'Istituto, attende solo il decreto interministeriale del Lavoro e dell'Economia per entrare in vigore. La riduzione del 4,89% rappresenta una significativa boccata d'ossigeno per gli imprenditori artigiani che, dopo l'annuncio del taglio provvisorio del 3% arrivato lo scorso gennaio, possono ora esultare per un risultato ancor più positivo. Un successo che Confartigianato ha ottenuto per tappe, facendo pressioni sull'Esecutivo e sull'Inail affinché venissero utilizzati quanto prima quei 100 milioni di euro previsti dalla Finanziaria 2007. D'altronde, il positivo andamento della Gestione separata dell'artigianato presso l'Inail (nel 2006 il bilancio registrava un attivo di 1.019,8 milioni di euro) e il contemporaneo calo degli infortuni sul lavoro (le stime per il 2007 segnano un - 2% rispetto all'anno precedente) rappresentavano le condizioni migliori per un'iniziativa in tal senso. Ma se la riduzione del 4,89% dei premi Inail giunge dai 100 milioni di euro previsti dalla Finanziaria 2007, per quella del 2008, attualmente in discussione al Parlamento, il bonus è di 300 milioni. Una cifra importante che premierebbe il buon esercizio della Gestione separata dell'artigianato. Confartigianato, dopo aver conquistato la riduzione per il 2007, si è già mossa per il 2008 sollecitando la presentazione di un emendamento che permetta di utilizzare concretamente l'assegno da 300 milioni promesso alle imprese artigiane.
Allarme di Confartigianato Apprendistato a rischio: troppi costi ne scoraggiano l’uso. Il Presidente Guerrini al Ministro del Lavoro Damiano: “No al salario minimo per gli apprendisti”
“L’apprendistato sta diventando talmente costoso da scoraggiarne l’utilizzo da parte delle imprese. Siamo all’assurdo: per insegnare un mestiere si deve pagare”.Leggere di più
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Allarme di Confartigianato - Apprendistato a rischio: troppi costi ne scoraggiano l'uso. Il Presidente Guerrini al Ministro del Lavoro Damiano: No al salario minimo per gli apprendisti
L'ANAP torna tra i banchi di scuola, da insegnante
Una delegazione dell'ANAP Confartigianato è partita il 19 ottobre alla volta di Soddo Hosanna, in Etiopia, il villaggio in cui nel 2004 è nata la Scuola dei Mestieri, voluta e realizzata dall'Associazione anziani e pensionati e dalla Confederazione. Il presidente dell'ANAP Confartigianato, Enzo Ciccarelli, è a capo della delegazione, accompagnato da Franco Panarotto e Renzo Fiammetti, direttore e funzionario dell'Associazione provinciale di Novara Verbano Cusio Ossola, da Luigi Belvederesi, imprenditore dell'Associazione di Ancona, e da Carmelo Gugliemi, falegname di Piedimulera (VB) che rimarrà ad insegnare nelle botteghe della scuola fino al prossimo Natale. Una scuola, 10mila metri quadrati di superficie nella regione meridionale dell'Etiopia, in cui i futuri artigiani etiopi siedono tra i banchi, con gli artigiani italiani ad insegnare loro i segreti del mestiere. Obiettivo del progetto: la creazione e lo sviluppo dell'artigianato locale, un'opportunità di fuga dalla fame, dalle malattie e dalla guerra civile per la gente del luogo. Le iniziative a sostegno della Scuola dei Mestieri di Soddo Hosanna sono tante, dalla possibilità per un artigiano italiano di andare ad insegnare il mestiere ai giovani studenti etiopi, alle tante iniziative che l'ANAP organizza ogni anno per la raccolta dei fondi. Ultima, ma non certo per importanza, la vendita, programmata per il per il prossimo Natale, del cd del concorso di musica lirica organizzato dalla stessa ANAP, il cui ricavato sarà inviato in Etiopia per continuare a dare vigore al progetto della Scuola dei Mestieri. Tre, in particolare, le specializzazioni curate dalla scuola: l'autoriparazione, la falegnameria e la carpenteria, dall'elettrauto al gommista, dal meccanico al carpentiere metallico. I nostri artigiani potranno quindi insegnare agli studenti etiopi le proprie conoscenze, con i migliori studenti che, una volta ottenuto il diploma, riconosciuto anche dal governo etiope, potranno mettersi in proprio assumendo i vecchi compagni di corso. E' il Presidente Ciccarelli, uno dei principali promotori dell'iniziativa fin dai tempi degli incarichi presso l'Associazione di Ancona, a sintetizzarne gli obiettivi: "Lo spirito che ha guidato la realizzazione della Scuola dei Mestieri – ha sottolineato Ciccarelli - dovrà ispirare le attività dell’ANAP per intensificare il protagonismo degli artigiani anziani e pensionati quali testimoni più autentici e vitali della cultura artigiana”. “La trasmissione del saper fare, la continuità dell’esperienza artigiana che si tramanda tra generazioni – ha continuato il presidente - sono un bene prezioso che va difeso perché costituisce le fondamenta del nostro sistema imprenditoriale e produttivo".
Le ‘correzioni’ di Confartigianato alla Finanziaria 2008
Il giudizio che la Giunta esecutiva di Confartigianato da della Legge Finanziaria 2008 è stato ribadito con chiarezza dal Segretario Generale Cesare Fumagalli, nel corso dell’audizione presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato. La sintesi è la seguente: non mancano le scelte positive, come la semplificazione della fiscalità d’impresa, ma sono necessari interventi di riduzione del prelievo fiscale su imprese e famiglie e per tagliare e riqualificare la spesa pubblica. Adesso che la Manovra è entrata nel vivo, tutta l’attenzione si è spostata sul Senato e sugli emendamenti che mirano a correggere il testo predisposto dal Governo. Le proposte di modifica alla Finanziaria sollecitate da Confartigianato sono state recepite da numerosi Senatori della maggioranza e dell’opposizione, che hanno già depositato appositi emendamenti correttivi. Pubblichiamo di seguito i contenuti delle proposte sollecitate da Confartigianato. IRAP Confartigianato chiede l’innalzamento della deduzione IRAP, dagli attuali 8.000 euro (ridotti dal disegno di legge in discussione a 7.350) sino a 10.000 euro. Una deduzione della quale beneficerebbe la maggior parte delle imprese artigiane, ossia quelle i cui valori di produzione sono al di sotto di 180.000 euro circa. STUDI DI SETTORE Confartigianato sollecita l’introduzione di una specifica norma che disciplini l’entrata in vigore dello studio revisionato dal periodo d’imposta successivo alla sua approvazione. APPRENDISTATO Si propone la soppressione della contribuzione prevista dalla finanziaria 2007, per le imprese fino a 9 addetti. Questo per il primo biennio. Rimane a carico delle imprese, in ogni caso, il contributo per la copertura in caso di malattia fin dal primo anno di apprendistato. RIDUZIONE DEI PREMI INAIL La proposta mira a modificare il complesso meccanismo che di fatto rende inapplicabile la riduzione dei premi dovuti dai datori di lavoro all’Inail, nel limite complessivo di 300 milioni di euro, come previsto dalla Finanziaria 2007. PROROGA DEGLI STRUMENTI PER IL SOSTEGNO AL REDDITO DEI LAVORATORI La Finanziaria proroga anche per il 2008 la possibilità di iscrizione nelle liste di mobilità dei lavoratori licenziati per giusta causa da imprese, anche artigiane. “Fino a quindici dipendenti”, però, escludendo di fatto tutte quelle al di sopra di tale numero. Un errore materiale nel testo, che Confartigianato chiede di superare ripristinando l’originaria formulazione che permetteva l’iscrizione nelle liste anche ai lavoratori licenziati da aziende che occupano “anche meno di quindici dipendenti”. PEREQUAZIONE DELLE ACCISE SUL CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA E’ richiesta una redistribuzione su tutti i consumatori di energia non domestica dell’aliquota di 0,93 centesimi di euro per kWh, che attualmente grava solo sulle imprese che consumano meno di 200.000 kWh/mese. Secondo la proposta l’aliquota potrebbe scendere a 0,54 centesimi di euro per kWh, con un risparmio per le PMI di 420 milioni di euro. Nessuna perdita per l’erario: la differenza sarebbe compensata dalla tassazione di una parte dei consumi degli utenti industriali. MODIFICA DEL SISTEMA DEI CONFERIMENTI AGEVOLATI L’attuale testo della Finanziaria cancella le agevolazioni per il conferimento di una ditta individuale in una società di persone, agevolazioni che permangono solo nel caso di conferimenti nei confronti di società di capitali. La proposta di Confartigianato, è finalizzata a ripristinare il precedente trattamento fiscale. RIDUZIONE DELL’AMMONTARE ISCRIVIBILE A RUOLO IN CASO DI ACCERTAMENTO A MEZZO STUDI DI SETTORE La proposta mira alla riduzione dell’ammontare iscrivibile a ruolo quando l’accertamento per mezzo degli studi di settore avviene in presenza di una attestazione dei motivi che giustificano la mancata congruità dei ricavi. In questo caso Confartigianato chiede al Governo che si rispetti quanto previsto nel Protocollo siglato il 14 dicembre 2006, ossia la riduzione al 25% della percentuale delle somme dovute a titolo di riscossione provvisoria in pendenza di giudizio. CORREZIONE IN MATERIA DI DEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI PER I SOGGETTI IRPEF Confartigianato chiede che sia esplicitato con chiarezza che alle ditte individuali e alle società di persone non si applica la nuova disciplina concernente la deducibilità degli interessi passivi che deve interessare i soli soggetti Ires. RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI: PROROGA DEI TERMINI PER GLI INTERVENTI DI NUOVA EDILIZIA SOSTENIBILE Confartigianato sollecita la proroga di un anno delle agevolazioni fiscali contenute nella Finanziaria 2007 per la riqualificazione energetica degli edifici. RISERVA DI UNA QUOTA DI APPALTI PUBBLICI PER BENI E SERVIZI ALLE PMI Si propone di adeguare l’impianto normativo degli acquisti pubblici di beni e servizi, introducendo una norma che specifichi la percentuale di acquisti che le pubbliche amministrazioni devono riservare in sede di appalto alle PMI. Una previsione importante che riempirebbe un vuoto normativo e che costituirebbe un incentivo per lo sviluppo delle piccole e medie imprese. DISPOSIZIONE IN MATERIA DI SOSTEGNO E SVILUPPO DEI CONFIDI La proposta ha lo scopo di accelerare i processi di razionalizzazione dei Confidi, prevedendo la creazione di appositi Fondi pubblici a cui i Confidi, al ricorrere di determinate condizioni stabilite dal Ministero dello sviluppo economico, possano richiedere contributi volti all’irrobustimento delle loro dotazioni patrimoniali ed al sostegno dei progetti di accorpamento e fusione. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SOCIETÀ COOPERATIVE La proposta di emendamento mira a coordinare ed a rendere applicabili le norme vigenti in materia di inquadramento ai fini contributivi dei soci di cooperativa con qualifica artigiana, componendo l’attuale situazione di contenzioso contributivo.