Il 15 ottobre ritorna l’Elenco clienti e fornitori
Dopo una serie di rinvii e slittamenti, al 15 ottobre 2007 è stato fissato il termine ultimo per la consegna all’Agenzia delle Entrate del proprio “Elenco clienti e fornitori”, uno strumento adottato un tempo e ripristinato oggi dall’Amministrazione fiscale. La compilazione dell’Elenco spetterà a tutti i possessori della partita IVA, con poche eccezioni che riguardano specifiche categorie. Per l’anno 2006 sono state esonerate dall’obbligo dell’invio le imprese ed i lavoratori autonomi in regime di contabilità semplificata, mentre dovrà consegnarlo anche chi avrebbe potuto muoversi in termini di contabilità semplificata, ma lo ha fatto con quella ordinaria. Sempre per il 2006 saranno esentate anche le associazioni di promozione sociale, le organizzazioni di volontariato e le ONLUS, se regolarmente iscritte nei rispettivi registri territoriali. Potranno invece contare su una deroga della scadenza di presentazione, posticipata al 15 novembre 2007, i contribuenti che, sempre per la stessa annualità fiscale, hanno realizzato un volume d’affari che consente loro di optare per la liquidazione trimestrale. Infine, alcune particolari condizioni riguardano anche i contribuenti che hanno dato luogo ad operazioni straordinarie, quali ad esempio le donazioni, le cessioni o le incorporazioni. Tutto ciò per quanto riguarda il 2006, mentre a regime, quindi dalla consegna dei dati per l’anno fiscale 2007, la trasmissione degli elenchi dovrà avvenire entro il sessantesimo giorno dal termine di presentazione dei dati IVA, quindi entro il 29 aprile dell’anno successivo. Nella trasmissione, effettuabile in via telematica anche tramite gli Uffici delle Associazioni territoriali, bisognerà indicare una serie di dati che vanno dal codice fiscale e partita IVA del dichiarante, a quelli del soggetto verso il quale è stata emessa la fattura o di quelli dai quali sono stati effettuati acquisti rilevanti. Per l’anno 2006 quindi, l’Elenco va consegnato entro il 15 ottobre, con una sanzione amministrativa, in caso di omessa presentazione, che va da un minimo di 250 ad un massimo di 2.000 euro.
Da Enel energia verde a prezzo bloccato
Fino a oggi, qualsiasi offerta commerciale con raccolta punti era strutturata più o meno così: più spendi, più punti guadagni. Enel, con la nuova offerta di energia elettrica “EnergiaPura Casa”, fa esattamente l’opposto. Più corrente si risparmia, più punti si guadagnano. Se si lascia da parte il pesante impatto che i consumi di energia non razionalizzati hanno sull’ambiente, ecco che la proposta ha il sapore di un autogol per un’azienda il cui business è la vendita di corrente. Se invece questi vengono considerati, la prospettiva cambia integralmente e disincentivare i consumi diventa un vero affare. Il programma “EnergiaPura Casa” tutela l’ambiente, anche perché utilizza solo elettricità Enel 'compensata' da certificati RECS (Reneweable Energy Certificate System), un meccanismo che favorisce la produzione elettrica da fonte rinnovabile – sole, acqua e vento – sostenendo le spese di impianti “verdi” che altrimenti non avrebbero la condizioni economiche per sopravvivere. Il destinatario dell’offerta è l’utenza domestica, perché è proprio nelle case che la bolletta nazionale si impenna. Confartigianato è la prima organizzazione nazionale di impresa a dare ai propri associati la possibilità di sottoscrivere un’offerta residenziale sul mercato libero. Un’offerta gentile con l’ambiente e con il portafogli: chi sottoscrive il contratto per due anni pagherà la corrente sempre allo stesso prezzo, senza pericolo di rincari o di stangate. C’è poi il programma di raccolta punti “Enelpremia” che riserva ai soci e ai dipendenti di Confartigianato vantaggi aggiuntivi rispetto all’offerta standard praticata da Enel, tra i quali un plafon di 1.400 punti in più da spendere in premi o occasioni di divertimento. L’adesione al programma è gratuita, nessuna caparra se si effettua il pagamento tramite domiciliazione della bolletta, l’impianto non viene toccato e non sarà necessario neanche spostare o sostituire il contatore.
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