12 Settembre 2007, h. 12:37

Coalizione anti-OGM Confartigianato Alimentazione: “Sì alla tutela della nostra tradizione agro alimentare per difendere la qualità e la specificità di un cibo ‘non globalizzato’”

“Chiediamo l’intervento del Governo e del Parlamento per garantire la corretta informazione dei consumatori e la valorizzazione delle produzioni tipiche e tradizionali del nostro artigianato agro alimentare. Un patrimonio produttivo rappresentato da 80.000 imprese, con 240.000 addetti, che realizzano quasi il 90% delle specialità della cucina italiana e che utilizzano materie prime sicure e prive di OGM”.

Così Mauro Cornioli, Presidente dei Produttori di Erboristeria di Confartigianato Alimentazione ha motivato l’adesione di Confartigianato alla coalizione ‘Italia Europa Liberi da Ogm’ che nei giorni scorsi ha presentato le iniziative in programma in tutta Italia dal 15 settembre al 15 novembre.

La coalizione ‘Italia Europa Liberi da Ogm’ –  costituita da 28 organizzazioni che spaziano dal mondo produttivo al mondo ambientalista, da quello scientifico a quello consumeristico e al volontariato – ha organizzato una consultazione popolare che partirà il 15 settembre e per due mesi raccoglierà voti firmati in una sorta di referendum propositivo contro gli Ogm a tutela del sistema agricolo italiano.

“Dobbiamo marciare al ritmo di 50.000 firme al giorno. Punteremo su una partenza sprint per avere 750.000 firme entro settembre e presentarci alla stampa estera per dire che in Italia ci si sta mobilitando contro gli Ogm, poi chiederemo un tavolo di confronto con il Governo e chiederemo una moratoria a tempo indefinito”. Così Mario Capanna, presidente della Fondazione per i Diritti Genetici e portavoce della colazione, ne ha spiegato gli obiettivi.

“La nostra forza – ha affermato Capanna – è quello che rappresentiamo e difendiamo: i milioni di fatturato dell’agroalimentare italiano che sono il 15% di Pil. Un settore strategico, una ricchezza del paese che non essere messo a rischio dagli Ogm”.

“La difesa delle tradizioni dell’artigianato e delle piccole imprese – ha sottolineato Mauro Cornioli – è fondamentale per consentire alle nostre aziende ed al made in Italy alimentare di mantenere posizioni competitive sui mercati nazionale e mondiale, preservando la qualità e la specificità di un cibo ‘non globalizzato’. E’ altrettanto indispensabile che i consumatori possano operare una scelta consapevole, in piena trasparenza e sicurezza, degli alimenti che acquistano. Un consumatore più informato e responsabile è l’arma migliore per contrastare i fenomeni della concorrenza sleale, delle contraffazioni, delle importazioni illegali di prodotti  a costi irrisori e a scarso valore aggiunto”.

rss