guerrini bertinotti apprendistato
LAVORO - Il Presidente di Confartigianato Guerrini apprezza le dichiarazioni del Presidente Bertinotti sull'apprendistato
Convenzione Enel, una via di fuga dai rincari energetici
I prezzi delle bollette energetiche continuano a salire, con il mercato liberalizzato, aperto dallo scorso primo luglio, che ancora non fa sentire il beneficio della concorrenza. Ecco che allora la possibilità di bloccare i costi per un lungo periodo di tempo rappresenta un’opportunità importante per chi vuole contenere le spese, rinforzando al tempo stesso la propria competitività sul mercato. Alla luce di ciò, assume ancora più importanza l’accordo siglato da Confartigianato ed Enel, visualizzabile presso le sedi locali e sul sito www.confartigianato.it. Una convenzione che prevede tre differenti offerte, sicure, trasparenti ed indubbiamente convenienti per tutti i soci Confartigianato che sceglieranno Enel per la propria fornitura di energia. La prima riguarda la corrente elettrica, si chiama “GiorniLeggeri” e permette a tutti gli aderenti di poter contare su un bonus di 14 giorni annui di fornitura gratuita. Due le condizioni per aderire all’offerta: un consumo annuo inferiore a 50.000 kWh ed un contratto in bassa tensione. La seconda, riservata ancora una volta al mercato elettrico, si chiama “AnnoSicuro Extra” e prevede le stesse condizioni della precedente, ma con un vantaggio unico: la possibilità di bloccare il prezzo dell’energia elettrica per due anni, evitando così eventuali rincari della bolletta. Se si considerano i continui aumenti del prezzo dell’energia che da tempo, ed in particolare in questo periodo, attanagliano consumatori e piccole e medie imprese, i vantaggi vengono da sé. L’ultima offerta, ma non in termini di convenienza, è “AnnoSicuro Gas” che permette di bloccarne il prezzo, a chi consuma un massimo di 50.000 metri cubi all’anno, per un intero biennio. Tre offerte vantaggiose per i soci Confartigianato, che in questo modo possono approfittare di un’ottima via di fuga per scongiurare l’incubo dei continui e sfrenati rincari delle bollette energetiche.
Prezzi energia elettrica - Rapporto di Confartigianato Per imprese italiane bolletta elettrica più cara di 6 miliardi/anno rispetto a media Ue Maggiori costi in Lombardia (+ 1,4 mld), Veneto (+ 663 mln), Piemonte (+ 585 mln)
Per le nostre imprese il prezzo dell’energia elettrica è il più alto d’Europa, superiore addirittura del 52,6% rispetto alla media dei Paesi Ue. Con il risultato che nel 2006 gli imprenditori italiani hanno speso in elettricità 5.925 milioni in più dei loro colleghi europei.Leggere di più
energia rapporto confartigianato
PREZZI ENERGIA ELETTRICA - Rapporto Confartigianato. Per imprese italiane bolletta elettrica più cara di 6 miliardi/anno rispetto a media Ue
Moda tricolore alla corte degli zar
Per chi culla il sogno di un business con i colori della bandiera russa, ma non sa da che parte partire per realizzarlo, ecco l’occasione giusta per avvicinarsi in sicurezza a uno dei mercati più dinamici della scena internazionale. La sicurezza è quella offerta dal Ministero del Commercio Internazionale, che sta realizzando per l’autunno, data prevista 25-28 novembre, una missione tecnica nella regione di Ivanovo, nel cuore della Russia europea centrale, a soli trecento chilometri da Mosca. L’obiettivo della missione è quello di promuovere joint venture, relazioni commerciali, partnership tra le aziende italiane e quelle del territorio. “La Russia è uno dei mercati a cui l’Italia guarda con maggiore attenzione: è un mercato di prossimità facilmente raggiungibile, è molto aperto e con nuovi ricchi che vedono il nostro prodotto con sempre più interesse – Patrizia Curiale responsabile della Federazione Nazionale della Moda di Confartigianato prosegue – Non è un mercato facile da penetrare. Bisogna conoscerlo, le aziende vanno accompagnate. Comunque non è un mercato difficile come la Cina o il Giappone”. Ivanovo, almeno per i Russi, è più di un nome su una cartina geografica. E’ la capitale dell’industria tessile nazionale. Un binomio inscindibile, quello con l’arte della tessitura, presente anche nello stemma della città, che raffigura una donna impegnata a filare. Allargando lo sguardo alla Regione a cui da il nome, l’Oblast’di Ivanovo (21.000 chilometri quadrati abitati da 1.200.000 persone) la tradizione non si stempera, solo che qui un’aquila e un leone reggono uno scudo con raffigurati una spola e una torcia. Come a dire “dai filati il progresso”. Secondo i dati del “Notiziario dai Mercati della Comunità degli Stati Indipendenti”, pubblicato in Italia da IlSole24Ore, la crescita della regione nel 2006 ha superato di gran lunga la media russa: lo scorso anno ha registrato un aumento del 12.4%; oggi è al terzo posto (dopo Mosca e la sua regione) per i ritmi di crescita economica, e al primo posto per i ritmi di sviluppo della costruzione edilizia. Si legge nel Notiziario che “il Governo della regione ha tracciato cinque linee principali che dovranno guidare lo sviluppo dell’economia regionale. Sono l’industria delle costruzioni, lo sviluppo delle imprese piccole e medie, il turismo, il development, l’ammodernamento tecnico e tecnologico dell’industria tessile”. Il primo appuntamento che hanno gli imprenditori artigiani italiani per conoscere la realtà di Ivanovo, e il mercato russo, è la terza edizione della fiera “Premiere Vision “ che si terrà a Mosca dal 3 al 4 ottobre. “E’ una grande manifestazione che comprende tutti i settori produttivi della moda, del tessile, dell’ abbigliamento, dell’arredamento e del legno – segnala Patrizia Curiale –. Gli espositori italiani sono circa trentacinque. Il Ministero del Commercio con l’Estero, ha scelto questa occasione per promuovere un incontro tra le aziende italiane espositrici e i rappresentati drllr imprese e del Governo di Ivanovo. Il meeting è dedicato in via principale a chi si trova già a Mosca, anche se tutte le nostre aziende sono invitate”. Per la missione tecnica di fine novembre, invece, per avere il dettaglio dei progetti di collaborazione offerti agli imprenditori italiani, bisognerà attendere ancora un po’. Le aziende interessate possono contattare nel frattempo la loro Associazione chiedendo di essere tenuti al corrente delle evoluzioni del programma.