La Camera proroga l’ecobonus del 55% in edilizia

Uno spiraglio di luce nel tunnel della crisi che avvolge il settore delle costruzioni potrebbe arrivare a breve da un’interessante novità introdotta nel Decreto sviluppo dalla Camera dei Deputati. Nel passaggio a Montecitorio, infatti, il provvedimento si è arricchito della proroga degli incentivi fiscali del 55% per gli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici, termine che slitta dal 31 dicembre 2012 al 30 giugno 2013. La proroga era stata sollecitata all’Esecutivo da Confartigianato e Rete Imprese Italia considerati gli ottimi risultati ottenuti negli anni dall’ecobonus, che ha permesso di contrastare con efficacia l’evasione fiscale e il lavoro nero, con vantaggi sia per le casse dello Stato, sia per i cittadini, le imprese e l’ambiente. Se il Senato dovesse convalidare la proroga, gli investimenti nella riqualificazione energetica degli immobili potrebbero dare nuovo stimolo all’attività di migliaia di piccole imprese dei settori dell’edilizia e dell’installazione impianti.


L’edilizia è in piena crisi, la fotografia dell’Ufficio studi di Confartigianato

L’edilizia è in crisi. Una crisi profonda, con l’occupazione in calo, il fatturato in caduta verticale, il mercato immobiliare fermo e con un Governo che non sembra intenzionato a risolvere parte delle difficoltà strutturali del settore. L’ANAEPA Confartigianato ha chiesto all’Ufficio studi di scattare la tradizionale fotografia del settore. Il risultato di questo scatto è drammatico. La crisi finanziaria è diventata crisi economica, la crisi economica, a sua volta, è diventata crisi dei consumi, bloccando, di fatto, le compravendite immobiliari. “Viviamo un momento in cui si marca fortemente questa difficoltà del mercato. Il nostro settore sta vivendo una fase estremamente drammatica dovuta, soprattutto, alla stasi del mercato immobiliare”, ha detto Stefano Bastianoni, segretario di ANAEPA Confartigianato. Secondo i rilevamenti del team coordinato da Enrico Quintavalle, infatti, nel primo trimestre del 2012 le compravendite immobiliari sono crollate del 17,8%, dopo una timida ripresa fatta registrare nel terzo e quarto trimestre del 2011. E se il privato non investe, il pubblico non fa meglio. Ma non finisce qui. A maggio 2012 l’indice di produzione nel settore delle costruzioni è in calo del 13,6% rispetto a maggio 2011. Peggio di noi ha fatto soltanto la Spagna, mentre l’Europa dei 27 si è assestata su un -6,9%. La situazione non migliora se si prendono a riferimento i primi cinque mesi dell’anno. Rispetto allo stesso periodo del 2011, infatti, le costruzioni italiane perdono un altro 14%. Nonostante questo contesto drammatico, la politica non sembra andare incontro alle necessità del settore. Se l’IMU è stata un bagno di sangue per famiglie ed imprese, nell’edilizia ha rappresentato un vero e proprio colpo di grazia per tante imprese. Nella prima versione del decreto sviluppo, infatti, era prevista l’esenzione dell’IMU per l’invenduto. Una possibile boccata d’ossigeno, però, negata in un secondo momento. “Alle nostre imprese è stata applicata l’IMU sugli immobili, che per le nostre imprese non sono altro che l’attività di produzione. In molti comuni, queste sono state tassate addirittura con le soglie più alte, quelle riservate alle case di lusso, alle seconde case e via dicendo”, ha denunciato Bastianoni. La situazione è drammatica, quindi. Il settore è in difficoltà e se non si adotteranno al più presto soluzioni possibili a questa crisi, migliaia di piccole imprese rischieranno la chiusura.


Siglato l’accordo ‘taglia code’ tra Agenzia delle entrate e rappresentanti delle imprese

L’Agenzia delle Entrate si sta attrezzando per ridurre le code agli sportelli della proprie sedi territoriali. L’iniziativa, che ha l’obiettivo di rendere più rapido ed efficiente il dialogo tra i mediatori tributari e la pubblica amministrazione, è frutto di un accordo stipulato tra l’Agenzia delle Entrate, Confartigianato e le altre associazioni riunite in Rete Imprese Italia. L’intesa, firmata negli scorsi giorni a Roma dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera e dai vertici delle cinque maggiori associazioni dell’artigianato, commercio, servizi e turismo, permetterà di velocizzare e semplificare i rapporti con l’Agenzia, attraverso un mix di iniziative che mirano a tagliare le code allo sportello e i costi degli adempimenti, attraverso il potenziamento dei servizi online erogati attraverso la piattaforma ‘Civis’ e un apposito indirizzo di Posta elettronica certificata. Se gli strumenti informatici non dovessero consentire la soluzione della pratica, i funzionari delle associazioni potranno fruire di una corsia preferenziale per gli appuntamenti presso gli sportelli. L’accordo dovrà ora essere recepito attraverso appositi protocolli d’intesa siglati a livello territoriale.


CRISI - Rilevazione di Confartigianato sulle attività che resistono. Artigiani anti-crisi: 352.000 imprese in ICT, alimentare, green economy, + 1,9% in un anno

Creatività e ingegno made in Italy non si arrendono alla crisi. Pur tra mille difficoltà, c’è un piccolo ‘esercito’ di 351.566 imprese artigiane (pari al 24,3% del totale di 1.448.867 aziende artigiane) che, nell’ultimo anno, hanno fatto registrare un trend positivo, con una crescita dell’1,96%.Leggere di più


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Stop alle code allo sportello e taglio dei costi degli adempimenti tramite un utilizzo più efficace e agevole da parte delle imprese dei servizi online e, al contempo, un centro di prenotazione dedicato ai rappresentanti delle Leggere di più


CREDITO - Rete Imprese Italia: Nasce l'Osservatorio trimestrale sul credito delle PMI

Nel II trimestre per Pmi peggiorano fiducia e ricavi, aumenta domanda di credito

Rete Imprese Italia e Artigiancassa (Gruppo BNP Paribas) hanno presentato oggi i dati del secondo trimestre 2012 dell’Osservatorio sul credito alle Pmi. Leggere di più