4 Aprile 2016, h. 12:44

FISCO – Il Vice Ministro dell’Economia, Luigi Casero, in Confartigianato: entro l’anno la riforma degli studi di settore

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Un pacchetto di semplificazioni fiscali a fine aprile e la riforma complessiva degli studi di settore entro l’anno. E’ la road map disegnata dal Viceministro dell’Economia Luigi Casero che il 31 marzo, a Roma, nella sede di Confartigianato, ha incontrato i Segretari generali del Sistema Confederale.
Casero ha annunciato le prossime mosse del Governo sul fronte del fisco rispondendo alle richieste e alle proposte indicate dal Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli. “Nonostante i passi in avanti contenuti nella legge di stabilità – ha detto Fumagalli – mancano ancora all’appello misure importanti, come quelle previste nella delega fiscale e per ora rimaste lettera morta, per ridurre la pressione fiscale e le complicazioni a carico di artigiani e piccole imprese”.
Ma su tutto, per Confartigianato, incombe la necessità di ripensare gli studi di settore. La richiesta della Confederazione è quella di trasformarli da armi di accertamento automatico usate dal Fisco per rilevare una presunta disonestà fiscale, in strumenti che rafforzino la compliance con l’Amministrazione finanziaria e premino la fedeltà fiscale e l’efficienza produttiva delle imprese. Un ritorno alle origini degli studi di settore, quello sollecitato da Confartigianato, che ha incrociato la disponibilità del Viceministro Casero.
L’esponente del Governo ha infatti annunciato che l’Esecutivo si muoverà in due tempi: a fine aprile arriveranno nuove semplificazioni degli adempimenti e interventi correttivi della delega fiscale, ed entro l’anno, con la prossima legge di Stabilità, la riforma complessiva degli studi di settore. Il tutto attraverso il confronto con i rappresentanti delle imprese, come ha sottolinea il Viceministro, ricordando che “c’è un tavolo di confronto che sta lavorando da tempo e sta dando risultati positivi. L’atteggiamento propositivo di Confartigianato è utile per portare risultati. Sugli studi di settore – ha aggiunto Casero – dobbiamo velocemente preparare una proposta condivisa con l’obiettivo di portare alla compliance tra categorie e amministrazione finanziaria e incrementare la fidelizzazione fiscale. Confronto e condivisione devono riguardare anche le altre proposte in tema di semplificazione e sulla altre riforme del sistema fiscale che porrebbero trovare una conclusione nella Legge di stabilità di quest’anno”. “Noi – ha aggiunto il Viceministro Casero – riteniamo che avere 6 milioni di partite Iva sia un elemento di forza del Paese. Quindi dobbiamo cercare di introdurre interventi che permettano di sviluppare queste potenzialità”.

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