23 Marzo 2005, h. 15:40

ELEZIONI REGIONALI 2005 Liberare l’impresa per costruire lo sviluppo del Paese. Il patto proposto da Confartigianato ai futuri Governatori Oggi a Bologna confronto con Vasco Errani, candidato alla Presidenza della Regione Emilia Romagna

Meno burocrazia, migliore accesso al credito, infrastrutture e servizi più efficienti e meno costosi, avvio della contrattazione regionale nell’artigianato.
Sono alcune delle priorità per l’artigianato e le piccole imprese che il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini ha indicato oggi a Vasco Errani, Presidente uscente della Regione Emilia Romagna e candidato del centrosinistra per le elezioni di aprile.
L’incontro è avvenuto a Bologna nell’ambito di un confronto promosso da Confartigianato Federimprese Emilia Romagna.
Il Presidente Guerrini ha proposto a Vasco Errani un patto: liberare l’impresa per costruire lo sviluppo del Paese.
L’iniziativa odierna fa parte di una serie di incontri duranti i quali il Presidente Guerrini, insieme con i rappresentanti delle Federazioni regionali di Confartigianato, illustra le aspettative delle piccole imprese e l’impegno richiesto agli schieramenti politici.
Il Presidente di Confartigianato ha ricordato a Errani che “occorre individuare gli obiettivi dello sviluppo partendo dal territorio. In Italia – ha detto – le microimprese rappresentano il 94,7% del sistema imprenditoriale, il 49,8% degli addetti, il 12,4% del valore aggiunto. In Emilia Romagna rappresentano il 93% delle unità produttive ed il 47,6% dei posti di lavoro”.
Guerrini ha quindi indicato le principali proposte di Confartigianato:
1. Liberare le imprese dalla burocrazia;
2. Liberare le imprese dai costi delle infrastrutture scarse o inutili;
3. Liberare risorse per l’impresa, anche incentivando la nascita delle mutue sanitarie private degli artigiani;
4. Migliorare la qualità della spesa regionale, agevolando l’accesso al credito da parte delle piccole imprese attraverso lo strumento dei Consorzi fidi;
5. Favorire l’avvio del contratto di lavoro regionale nell’artigianato, anche attraverso lo sviluppo di adeguati servizi locali e la rete di protezione sociale;
6. Creare occasioni di lavoro per le microimprese e le loro reti;
7. Ascoltare la domanda di servizi espressa dalle imprese e realizzare insieme con loro una specifica offerta di servizi dedicata alla realtà locale.
8. Valorizzare le risorse turistiche del territorio per attrarre nuovi flussi di ricchezza, coinvolgendo tutte i soggetti, comprese le aziende artigiane e le microimprese.

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