14 Dicembre 2005, h. 19:08

Rc auto – Sanzione all’Ania per intesa restrittiva della concorrenza La risposta dell’Associazione Nazionale Carrozzieri Confartigianato

La Convenzione sottoscritta nel 1992 con le Associazioni dei Carrozzieri è cessata il 31 dicembre 2003 per decisione dell’ANIA. Oggi il Presidente dell’Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici, Fabio Cerchiai, dichiara che la stessa disdettò l’accordo senza esservi tenuta, pur nella consapevolezza, divenuta poi realtà, che ciò avrebbe portato ad una crescita dei costi di riparazione dei veicoli.
Ecco il commento espresso dal Presidente dell’Associazione Nazionale Carrozzieri di Confartigianato Roberto Ansaldo: “Prendiamo atto di quanto deciso dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ma ribadiamo quanto a suo tempo esposto all’allora Presidente Tesauro. L’applicazione dei parametri ampiamente flessibili e non vincolanti previsti dalla ex Convenzione, comprese le tariffe di manodopera, notevolmente più basse rispetto a quelle di mercato, avevano consentito un contenimento dei costi della riparazione, richiamato ora dal Presidente dell’ANIA. La Convenzione aveva inoltre introdotto strumenti chiari e trasparenti, quali le modalità di accertamento e quantificazione del danno e le metodologie di ripristino, ed ha rappresentato un punto di riferimento ed un elemento di equilibrio del mercato nonché di contrazione del contenzioso e di innalzamento del servizio reso all’utente.
Allo stato attuale, va rimarcata una scarsa conoscenza delle problematiche riguardanti l’impiego di ricambi non originali nelle riparazioni di carrozzeria, stante l’assenza di certificazione che ne garantisca la provenienza, la sicurezza e le specifiche di fabbricazione. A ciò si aggiungano le problematiche relative la liberalizzazione del modello ornamentale e del brevetto di utilità per le parti di carrozzeria, ancora in fase di discussione”.
A tutela del cliente danneggiato è “sopravvissuto” il Prontuario dei tempi di riparazione e sostituzione, prezioso strumento attraverso il quale il consumatore può verificare il tempo impiegato per la riparazione e, conseguentemente, valutare se la relativa fattura sia equa o onerosa.
Il “Tempario” proposto dall’Associazione Nazionale Carrozzieri Confartigianato, prodotto in collaborazione con la società Synesoft ed altri partner tecnici, prevede una Commissione di Controllo già aperta alle Associazioni di Tutela dei Consumatori per la verifica della corretta applicazione del sistema di tempificazione delle vetture”.

 

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