24 Maggio 2006, h. 15:10

Etichetta d’origine sui prodotti importati nell’Ue Confartigianato: “Qualcuno vuol continuare ad ingannare i consumatori?”

“No ai tentativi di bloccare la proposta di Regolamento della Commissione europea sull’obbligo della marcatura d’origine sui prodotti importati nell’Unione”.

E’ la posizione espressa da Confartigianato, condivisa dalle Organizzazioni italiane dell’artigianato (Cna), dell’industria (Confindustria), del commercio (Confcommercio) e di Unioncamere, durante un’audizione pubblica svoltasi ieri a Bruxelles presso il Comitato Economico e Sociale.

I rappresentanti di Confartigianato, nel loro intervento, hanno evidenziato i limiti del Progetto preliminare di Parere discusso durante l’audizione, del quale è relatrice Lucia Fusco, che appare nella sua costruzione “sbilanciato a favore degli interessi del settore della distribuzione”.

Confartigianato ha ribadito, invece, “l’urgenza di adottare il provvedimento sull’etichettatura d’origine sia per tutelare i produttori sia per garantire ai consumatori la completa informazione su ciò che acquistano, mettendoli nella condizione di valutare il reale valore delle merci”.

Nel ricordare il danno subito dal sistema produttivo italiano ed europeo a causa della mancanza di regole obbligatorie sull’indicazione della provenienza dei prodotti importati nell’Ue, Confartigianato sottolinea che “richiederà al Governo italiano una ferma presa di posizione in difesa del ‘made in Italy’ e un deciso intervento affinché la proposta di Regolamento della Commissione abbia rapidamente l’approvazione definitiva”.

 

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