25 Settembre 2007, h. 00:00

Mia 2007: Quando gli artigiani arredano il mondo

Quando l’artigianato è maturo incontra il mondo. Si internazionalizza. Quando l’artigianato è maturo, ma le condizioni socio-economiche di un Paese non lo consentono, l’artigianato, non solo non si internazionalizza, ma scompare. Questo in estrema sintesi il pensiero degli organizzatori della Mia – la Mostra Internazionale dell’Arredamento, dal 22 al 30 settembre al Polo Fieristico di Monza – Brianza – che hanno voluto dedicare la sessantaduesima edizione della rassegna al tema “Internazionalizzazione e solidarietà”. Artigiani maturi, in un mercato maturo, sono sicuramente quelli del comparto del mobile brianzolo, che ormai da tempo hanno allargato le frontiere del loro commercio ai mercati internazionali. E i dati confermano il successo: il 20% della produzione nazionale del comparto legno-arredo è realizzato qui. Quota che tocca il 5,2% se si estende il raffronto all’Europa. Chiaramente la Mia sono i padroni di casa, ma padroni di casa ospitali, pronti a dividere il loro spazio con artigiani che vengono da Paesi lontani alle prese con difficoltà di ogni genere, da quelle economiche a quelle politiche. “L’obiettivo di quest’anno è puntato sull’Africa, esattamente sul Niger, sui popoli Tuareg, in particolare sull’argenteria artigianale di Agadez”. Dario Visconti, presidente dell’ente mostre di Monza e Brianza e di Apa Confartigianato Milano, prosegue. “La presenza di questo popolo e del suo artigianato vuole richiamare l’attenzione della comunità lombarda, ma più in generale del mondo occidentale, sul difficile momento che vive questa regione. Condizioni limite che mettono a rischio la vita, le tradizioni e la storia di questo antico popolo”. Naturalmente la Mia è anche altro, e qui si possono trovare le principali novità del settore dell’arredamento, dalle cucine all’arredo bagno, dalle camere ai salotti. Tutti rigorosamente ambientati in attente ricostruzioni, perché la filosofia della mostra è quella di far muovere i visitatori negli spazi come fossero in una casa, possibilmente la loro, quella che hanno e che vorrebbero completare, quella che non hanno ancora e che qui possono ‘inventare’. Grande attenzione al settore innovativo dell’arredamento ecocompatibile: materiali antichi come il legno e moderni come la vetroceramica, in forme ergonomiche o tradizionali. In più l’anteprima “Negozio Verde” che presenta materiali e tecniche sviluppate da aziende brianzole che hanno il denominatore comune di essere a basso impatto ambientale, riciclabili e eco-sostenibili.

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