5 Dicembre 2007, h. 00:00

L’analisi dell’Inapa sul decreto Welfare

Il decreto legge sulla riforma del Welfare, nonostante sia ancora all’esame della Camera, sembra ormai in dirittura d’arrivo. Tra le novità contenute nel provvedimento, risulta di particolare interesse, l’introduzione dei nuovi requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia. L’Inapa, oltre a rimandare alla tabella in allegato per la corrispondenza tra termini di maturazione dei requisiti e finestra di pensione secondo le attuali previsioni, sottolinea che il disegno legge sul Welfare, una volta approvato dal Parlamento, entrerà immediatamente in vigore. Non c’è dubbio, quindi, che i nuovi termini possano influenzare in maniera determinante le scelte dei lavoratori prossimi alla pensione , dipendenti o autonomi che siano. Secondo l’Inapa è opportuno prevedere una serie di possibili circostanze, in particolare per quei lavoratori che, per la pensione, devono presentare la cessazione del rapporto lavorativo al proprio datore di lavoro. Soprattutto quei lavoratori che, credendo di poter andare in pensione dal mese successivo alla maturazione dei requisiti, hanno già rassegnato le dimissioni, iniziando il periodo di preavviso. Nel caso in cui le dimissioni siano già state presentate, e la norma non dovesse prevedere alcuna deroga al riguardo, potrebbero verificarsi casi in cui i lavoratori vedano compromessa la propria posizione reddituale. Ad esempio, chi maturerà i requisiti a gennaio 2008, potrebbe già trovarsi nel periodo di preavviso per cessare il rapporto di lavoro alla fine di gennaio, nella convinzione di poter festeggiare la pensione già a febbraio. Nel caso in cui la legge venisse approvata senza modifiche, però, i lavoratori in questione potrebbero trovarsi senza retribuzione e senza pensione per alcuni mesi, in quanto il loro trattamento pensionistico non potrà decorrere che dal luglio 2008. Se dovessero verificarsi casi simili, i lavoratori interessati potrebbero chiedere la revoca delle dimissioni per carenza del presupposto, e cioè per l’impossibilità di acquisire il trattamento pensionistico non avendone più i requisiti necessari. E’ ovvio, d’altra parte, che i lavoratori in procinto di iniziare le pratiche per la pensione devono tener presente le nuove disposizioni eventualmente introdotte dalla nuova disciplina sul Welfare.

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