31 Marzo 2008, h. 00:00

Campagna Alzheimer: “100mila persone in 70 città italiane”

La prima giornata nazionale per la lotta all’Alzheimer ha coinvolto 70 città italiane, oltre 100mila cittadini ed ha permesso di raccogliere più di 20mila questionari predittivi, che diventano 30mila con quelli già compilati presso le sedi provinciali Anap. Questi i numeri della prima giornata nazionale contro l’Alzheimer, la manifestazione di informazione e sensibilizzazione sul morbo degenerativo della terza età organizzata dall’Anap Confartigianato, con la collaborazione della Croce Rossa, della FIMeG, la Federazione italiana medici geriatri, e del dipartimento di Scienze dell’invecchiamento dell’Università “La Sapienza di Roma”. Parte integrante della campagna nazionale, con tre dottorati di ricerca già finanziati ed una raccolta continua di questionari presso le sedi provinciali dell’Associazione anziani, la giornata del 29 marzo “è stata vissuta da tutti con grande entusiasmo. Per questo vorrei ringraziare tutte le associazioni provinciali dell’Anap per il grande impegno che hanno messo al servizio di una causa tanto giusta”, sostiene Enzo Ciccarelli, Presidente nazionale dell’ANAP. “La manifestazione, seguita con grande partecipazione, ha dato i frutti che speravamo: in primo luogo una massiccia sensibilizzazione su un male che troppo spesso viene ignorato”. Un’inchiesta dell’Ufficio Studi di Confartigianato, infatti, ha evidenziato come l’Alzheimer colpisca ogni anno 270mila italiani, con un costo per le famiglie dei malati pari a quasi 54mila euro all’anno. Un’emergenza sociale se si considerano le difficoltà ad usufruire dei servizi di pubblica assistenza. “In più – riprende Ciccarelli – con gli stand allestiti nelle piazze delle principali città italiane siamo riusciti ad offrire una grande visibilità alle iniziative e all’impegno sociale della nostra associazione. Non a caso, sono stati moltissimi i cittadini che hanno chiesto il nostro codice fiscale per devolvere il 5×1000 all’Anap, anche, ma non solo, per sostenere le iniziative di questa campagna”. Smontati gli stand informativi, dunque, l’Anap tira le somme di una giornata indubbiamente positiva. Un successo che ha confermato la volontà di riproporre il 29 marzo come giornata nazionale contro l’Alzheimer anche per i prossimi due anni. Un’occasione importante per offrire ai cittadini la possibilità di testare la propria predisposizione all’insorgere dell’Alzheimer in maniera semplice, efficace e gratuita, come la compilazione dei due test predittivi a disposizione presso gli stand e le sedi provinciali dell’Anap Confartigianato. I questionari raccolti verranno poi inviati all’Università La Sapienza per un’analisi della predisposizione all’Alzheimer, ampliando così il materiale informativo a disposizione della ricerca medica. I primi dati elaborati dai ricercatori verranno diffusi durante la prossima edizione della “Convention di Confartigianato Persone”, prevista dal 28 al 31 maggio 2008 a Senigallia. Nel frattempo, nel caso si rilevasse una particolare predisposizione, l’anziano verrà indirizzato al più vicino geriatra per approfondire il caso. Il 29 marzo è stata l’occasione buona anche per definire le prossime tappe dell’Anap in campo sociale. La possibilità, concreta, è che Confartigianato Persone, dopo la “Scuola dei mestieri” costruita in Etiopia e la campagna sull’Alzheimer, possa “creare quella rete sociale che resta uno degli obiettivi principali della nostra associazione”, come sottolinea Fabio Menicacci, Segretario nazionale dell’Anap Confartigianato. “La giornata sull’Alzheimer è stata l’occasione giusta per cominciare a stringere rapporti proficui con le associazioni di volontariato, in primo luogo con quelle che sostengono le famiglie dei malati di Alzheimer, e la Croce Rossa Italiana”. Non a caso, la Croce Rossa ha confermato la propria volontà di coinvolgere l’Anap in diverse iniziative comuni sui disturbi della terza età, tra cui è prevista, già per il prossimo ottobre, la realizzazione di un progetto dal titolo “Cibo e salute per la prevenzione delle patologie della terza età”.

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