31 Marzo 2008, h. 00:00

Forse in estate il via libera alle semplificazioni dei Raee

Si allungano i tempi per l’entrata in vigore dei due decreti del Ministero dell’Ambiente dedicati alle semplificazioni in materia di Raee (rifiuti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) che nella più ottimistica delle ipotesi vedranno la luce solo all’inizio della prossima estate. Una data che sposta ancora in avanti l’entrata in funzione effettiva dell’intero sistema di raccolta: il decreto ‘milleproroghe’, infatti, prevede che il sistema di ritiro uno a uno dei Raee domestici possa partire solo un mese dopo l’emanazione del decreto sulle semplificazioni. Ecco che una tabella di marcia già ‘generosa’ si dilatata di altri trenta giorni. In effetti l’iter che devono affrontare i due decreti è ancora lungo e prevede anche un passaggio presso la Commissione Europea. I due decreti (uno dedicato alle semplificazioni per la gestione e il trasporto dei Raee da parte di distributori e installatori, l’altro alle procedure autorizzative dei centri di raccolta comunali che dovranno accogliere queste tipologie di rifiuti) contengono, infatti, delle deroghe alla normativa comunitaria. Su tali deroghe si concentrerà l’analisi della Commissione, che avrà a disposizione tre mesi per richiedere eventuali modifiche. Solo a questo punto il Governo italiano potrà adottare definitivamente i testi. Il decreto più atteso dalle PMI di distribuzione e di installazione è chiaramente quello dedicato alle semplificazioni, che prevede norme speciali per la gestione del ritiro uno a uno, per la raccolta (raggruppamento), per la movimentazione dei Raee dai punti vendita ai centri di raccolta e per la gestione degli adempimenti. Da una prima bozza diffusa dal Ministero dell’Ambiente si apprende che il decreto è suddiviso in una parte dedicata ai Raee domestici, una a quelli professionali, una terza comprendente le disposizioni finali. Trattandosi di una bozza è possibile anticiparne i contenuti solo a grandi linee. Per quanto riguarda la gestione delle attività di ritiro e di trasporto dei Raee, viene ribadito che il ritiro uno a uno dei Raee domestici da parte del distributore deve avvenire a titolo gratuito, presso il punto vendita, o altro luogo idoneo. Nel caso degli installatori o gestori di centri di assistenza, il ritiro avviene presso il laboratorio. All’atto del ritiro sarà necessaria la compilazione di una scheda (il cui prototipo è già stato diffuso), da conservare per tre anni. Tre le condizioni per effettuare il raggruppamento dei Raee presso il punto vendita: il trasporto dei Raee ai centri raccolta va effettuato entro un mese; il quantitativo stoccato non può superare le 3,5 tonnellate; le condizioni del luogo di raccolta devono essere ‘idonee’ (pavimentato, coperto, non accessibile, con separazione dei pericolosi). Precise regole anche per il trasporto. Tracciatura del tragitto dal domicilio del cliente al luogo di raggruppamento e da questo al centro raccolta; limite massimo di carico di 3,5 tonnellate con mezzi con portata non superiore alle 3,5 tonnellate e massa non superiore alle 6 tonnellate; obbligo di documentazione di trasporto. Sembra che tali regole non troveranno applicazione solo nel caso di trasporto dei Raee domestici, dal domicilio del cliente al laboratorio di un installatore o a un centro tecnico di assistenza. Previsto per trasportatori, distributori, installatori, gestori dei centri di assistenza, l’obbligo di iscrizione in una sezione speciale dell’Albo gestori di rifiuti. Le modalità di iscrizione sono analoghe a quelle individuate per il trasporto di rifiuti in conto proprio, sono semplificate e prevedono il versamento di 50 euro annui. All’atto di iscrizione all’Albo andrà comunicato il luogo in cui si effettua il raggruppamento dei Raee.

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