29 Maggio 2008, h. 00:00

Uno Stato più leggero per far decollare le imprese

Apprezzamento per il metodo di lavoro innovativo, aperto al confronto con le parti sociali, è stato espresso dai rappresentanti di Confartigianato al termine dell’incontro durante il quale il Ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione Renato Brunetta, ha presentato il ‘piano industriale’ per rilanciare e rendere più efficiente il pubblico impiego. Sulla riforma del mondo degli statali Brunetta non intende perdere tempo: “Voglio la risposta delle parti sociali entro 48 ore”. Sul tavolo una carrellata di misure che vanno dalla legge delega ‘anti fannulloni’ al licenziamento dei dipendenti inefficienti, dalla digitalizzazione degli uffici all’eliminazione degli enti inutili. Oltre naturalmente alla ristrutturazione degli apparati statali, con l’obiettivo principale di ridurre i costi, ma anche di rendere gli uffici pubblici più facilmente fruibili da parte di cittadini e imprese. Nel corso dell’incontro Confartigianato ha sottolineato la necessità di una seria politica per rendere più efficiente e produttivo il lavoro del pubblico impiego. Ogni anno le imprese pagano un conto salatissimo per gestire i rapporti con la Pubblica Amministrazione, una cifra enorme, pari a un punto di PIL. La fetta maggiore dell’onere spetta alle micro imprese, quelle fino a 9 addetti, che vedono andare in fumo 11,3 miliardi di euro. A “burocrazia zero”, in sostanza con una macchina dello Stato che funziona come dovrebbe, le piccole imprese potrebbero recuperare più della metà del gap produttivo che oggi scontano rispetto alla media della produttività di Francia, Germania, Spagna.

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