9 Dicembre 2008, h. 00:00

“Profilazione per fasce” meno pesante per le piccole imprese

Ridimensionata la stangata d’inizio d’anno per le piccole imprese che operano sul mercato di maggior tutela dell’energia elettrica che a partire dal 1° gennaio 2009 saranno interessate dall’entrata in vigore della ‘profilazione convenzionale per fasce’. Le bollette, contrariamente a quanto temuto, non si impenneranno, almeno non a causa del nuovo metodo di calcolo che fa variare il costo dell’energia a seconda della fascia oraria di consumo, penalizzando le imprese che concentrano i consumi nelle ore diurne, quando il prezzo dell’energia è meno conveniente. L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, accogliendo le richieste di Confartigianato, ha introdotto un meccanismo di gradualità applicabile sia ai clienti del mercato di maggior tutela sia a quelli del mercato libero che rende meno pesante il passaggio. Positivo il giudizio del Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini, che indica però i prossimi passi che dovrà compiere l’Autorità guidata da Alessandro Ortis per rendere la “profilazione per fasce” pienamente compatibile con le 3.180.465 piccole imprese che operano sul mercato di maggior tutela. “La delibera costituisce un primo intervento, anche se non esaustivo soprattutto in questa difficile fase di crisi. Occorre adesso intensificare l’impegno e la collaborazione per vigilare sulle informazioni fornite agli utenti nella bolletta e sulla certezza che la misuraziuone avvenga sui consumi reali e non su quelli stimati, condizioni imprescindibili per il buon esito della riforma”. Dalle prime stime, a trarre vantaggio dalla delibera dell’Autorità, saranno tutte le aziende già trattate per fasce orarie che effettuano oltre il 50% dei consumi nelle ore di punta (dalle 8 alle 19 dal lunedì al venerdì), nella cosiddetta fascia F1. Secondo una valutazione di Confartigianato, per queste, il risparmio sulla componente energia e dispacciamento della bolletta sarà di circa il 4%. Se la stessa impresa, invece, passa dal trattamento monorario al trattamento per fasce, l’impatto in bolletta calerà di circa il 20%. Confartigianato, ad aprile, aveva lanciato l’allarme circa i danni economici che la ‘profilazione in funzione del carico’ – l’ultimo pezzo della complessa riforma del mercato elettrico – avrebbe causato alle piccole imprese che concentrano i consumi nella fascia oraria di massimo prezzo, quella compresa tra le 8 e le 18 dal lunedì al venerdì. Ad essere penalizzate sarebbero state soprattutto le imprese di due comparti, l’edilizia e il manufatturiero, già in affanno per specifiche criticità congiunturali. Da qui la richiesta del Presidente di Confartigianato Guerrini al Presidente dell’Authority Ortis di “ponderare tutte le misure di accompagnamento idonee a diluire nel tempo una ricaduta così pesante e difficilmente sostenibile, garantendo al mercato, agli operatori e agli utenti finali il tempo di organizzarsi affinché il passaggio avvenga con logiche di omogeneità, equità e trasparenza”. Una richiesta che l’Authority ha accolto, prima a maggio, quando ha concesso alle imprese quasi un anno per approfondire la conoscenza delle nuove regole e per valutare le formule più convenienti per l’acquisto e il consumo di energia elettrica, e in questi giorni, con la definizione del meccanismo che ridurrà l’impatto causato dal passaggio di profilazione da mono a multiorario.

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