16 Febbraio 2009, h. 00:00

Edilizia: Nasce la Consulta Nazionale dei Consorzi Costruzioni di Confartigianato

Sostenere progetti di sviluppo organizzativo, tecnico e di mercato. Esercitare un’azione continua di assistenza diretta e di coordinamento. Promuovere il miglioramento e lo sviluppo della rappresentanza nei confronti delle stazioni appaltanti e della Pubblica amministrazione. E ancora, promuovere interventi in materia di legislazione nazionale e comunitaria a favore dell’associazionismo economico. Con questi obiettivi è stata costituita la Consulta Nazionale dei Consorzi Costruzioni che disciplinerà le attività di carattere tecnico e propositivo delle oltre 145 strutture consortili dell’edilizia che fanno capo a Confartigianato, un sistema che nel suo insieme conta 4.850 imprese (rappresentate da Anaepa, l’Associazione che riunisce le imprese edili della Confederazione) per un totale di 35.000 addetti. “Il consorzio è un’opportunità di crescita per la micro e piccola impresa – spiega il neo eletto Coordinatore della Consulta Gianfranco Oligeri, Segretario di Confartigianato Massa Carrara e Coordinatore di Confartigianato Costruzioni Toscana – e come Consulta vogliamo stare al fianco di queste strutture, promuovere incontri e riflessioni per migliorare il modo di fare impresa. Perché se è vero che piccolo è bello, è altrettanto vero che l’unione fa la forza”. Per le MPI che si trovano a misurarsi in un mercato dove i competitor sono rappresentati da grandi imprese, consorziarsi spesso rappresenta l’unica reale possibilità per operare con successo. Grazie alle strutture consortili, infatti, possono condividere beni e servizi, acquisire grandi commesse e partecipare a gare d’appalto dalle quali, per struttura organizzativa e entità dei bilanci, sarebbero tagliate fuori. Di questo è convinto Gianfranco Oligeri: “Crediamo fortemente che il consorzio, sia l’unico modo per le MPI per arrivare a mercati altrimenti irraggiungibili. Il consorzio inoltre, si coniuga perfettamente con lo spirito artigiano perché rimane alle aziende la libertà dell’organizzazione del lavoro, non sono intaccate così le peculiarità delle singole imprese. Oggi i consorzi sono in grado di fornire risposte adeguate alle imprese, che necessitano di strutture flessibili e ben organizzate per aprirsi a più ampie fette di mercato, con particolare riferimento agli appalti pubblici; le Pubbliche Amministrazioni, devono vedere in queste stesse strutture il vantaggio di costi certi, referenti unici e la possibilità di esternalizzare i servizi” conclude il Coordinatore della Consulta Gianfranco Oligeri.

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