18 Febbraio 2009, h. 00:00

L’artigianato sale al Colle

“Dopo qualche decennio in cui sono prevalsi modelli economici aggressivi e speculativi, è ora di riproporre al Paese i “valori dell’artigianato” e della piccola impresa, ‘l’arte del saper fare’, il lavoro come impegno e sacrificio perché mai come ora c’è bisogno di chi realmente produce ricchezza e la diffonde nel territorio”. Lo ha detto il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini che è stato ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo scorso 16 febbraio assieme ai componenti del Comitato di Presidenza della Confederazione: Giorgio Merletti (Vice Presidente Vicario), Claudio Miotto (Vice Presidente), Francesco Scherza (Vicde Presidente), Valdimiro Belvederesi, Luca Crosetto, Giampaolo Palazzi, Cesare Fumagalli (Segretario Generale). Guerrini, dopo aver ricordato al Capo dello Stato l’importanza dei valori e del ruolo economico e sociale espressi dall’artigianato e dalla piccola impresa “che – ha detto – rappresentano il 95% dell’economia italiana e che sono protagonisti del Made in Italy che il mondo ci invidia” ha ribadito l’impegno a “contribuire da cittadini e da imprenditori, a fare della crisi un’occasione per affrontare le debolezze del nostro sistema Paese, le sue insufficienze ed i suoi problemi”. “La crisi – ha sottolineato Guerrini – può essere un’opportunità per un ‘serrate le fila’ da cui esca un rinnovato impegno economico produttivo, politico e sociale che qualifichi il peso del nostro Paese nel contesto internazionale”. Nel dopoguerra l’impegno e il sacrificio del ‘fare impresa’ hanno compiuto il miracolo di “rialzare l’Italia dalle macerie belliche – sono parole di Guerrini – e l’hanno portata ai vertici dell’economia mondiale”, oggi, è la crisi a richiedere l’impegno dei “milioni di imprenditori che ogni giorno, nonostante tutto, proprio perché credono in questi valori, alzano la saracinesca della propria azienda e fanno grande questo nostro amato Paese”. Il Presidente di Confartigianato, nel rivolgere al Presidente Napolitano ”il ringraziamento per la sua opera di monito e garanzia a tutela del bene prezioso della Repubblica”, si è soffermato sul tema del federalismo, ribadendo che, per Confartigianato, rappresenta ”un’occasione da cogliere per valorizzare le energie territoriali delle quali e nelle quali vive la piccola impresa. Approccio analogo per quanto riguarda il Mezzogiorno, dove “troppe risorse sono state spese per forzare uno sviluppo che invece deve partire dalla valorizzazione delle energie delle piccole imprese meridionali, rese libere dai vincoli burocratici, economici e sociali come quelli che derivano dall’influenza della criminalita’ organizzata”. Infine il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini ha formulato l’auspicio che il Capo dello Stato dia “fiducia all’azione quotidiana degli artigiani e dei piccoli imprenditori, tenendo viva la passione civile che li rende orgogliosi di essere italiani”.

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