24 Giugno 2009, h. 00:00

Il tavolo anticontraffazione si sdoppia per andare incontro alle PMI

Parte la campagna informativa anticontraffazione del Ministero dello Sviluppo Economico per sensibilizzare i giovani (ma non solo loro) sui rischi e sui danni causati dall’acquisto e dall’utilizzo di prodotti falsificati. Contemporaneamente alla messa in onda dei primi spot televisivi e radiofonici della campagna, ha preso avvio anche il Tavolo tecnico presso il Ministero dello Sviluppo Economico, che dovrà definire le strategie e gli strumenti per tutelare il Made in Italy, e le imprese che lo realizzano, dall’aggressione dei prodotti ‘taroccati’. In pochi giorni il Tavolo si è riunito due volte, la prima il 9, la seconda il 17 giugno. La doppia convocazione, non prevista in tempi così ristretti, è stata causata dalla spaccatura che nel corso della prima riunione ha contrapposto le esigenze delle piccole imprese da quelle delle imprese maggiormente dimensionate. Le PMI, rappresentate da Confartigianato e dalle altre organizzazioni del settore, si sono dette favorevoli a mantenere nell’attuale testo legislativo il divieto di apporre su merci non prodotte in Italia indicazioni che possano trarre in inganno i consumatori sulla vera origine del prodotto, mentre le seconde rappresentate da Confindustria, hanno chiesto la cancellazione del divieto. Una diversità di vedute determinata dal fatto che, mentre per le piccole imprese il marchio “Made in Italy” rappresenta uno strumento di competitività indispensabile per affrontare i mercati internazionali, e che pertanto va difeso e rafforzato, per le industrie, viceversa, costituisce un freno alla possibilità di delocalizzare le fasi di lavorazione dei prodotti facendoli comunque figurare come realizzati in Italia. Due visioni contrapposte e due mondi produttivi così distanti da convincere il Ministero dello Sviluppo Economico a dedicare un secondo Tavolo esclusivamente alle PMI. Che continueranno ad essere rappresentate nel Tavolo generale, ma che avranno anche la possibilità di concertare misure a prova di piccole imprese lontano dalla pressione esercitata dalle industrie. Tra le iniziative presentate dalla Direzione Generale per la lotta alla contraffazione nel Tavolo del 9 giugno, il Call center anticontraffazione che risponde allo 06 4705 –5427 dal lunedì al venerdì con orario di ufficio, a cui cittadini e imprese possono segnalare i casi di falsificazione o violazione del made in Italy. Nel corso del tavolo del 17 giugno è stato presentato il Piano biennale finalizzato a stimolare la conoscenza da parte delle piccole imprese del valore anche economico rappresentato dal marchio e dallo sfruttamento commerciale delle privative industriali costituite dai brevetti, modelli, disegni industriali. In questa direzione il Ministero dello Sviluppo Economico ha istituito il Fondo Nazionale per l’Innovazione che prevede che gli imprenditori possano dare a garanzia di finanziamenti anche beni immateriali come ad esempio quelli rappresentati dalle privative. Per informare e sensibilizzare le imprese, il Piano prevede per l’anno in corso una serie di cinque workshop che si terranno a Milano, Vicenza, Caserta e Palermo.

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