18 Luglio 2009, h. 20:57

Cesare Fumagalli, Segretario Generale di Confartigianato, al Seminario Estivo di Symbola: “Dall’Abruzzo la spinta a ricostruire il futuro del Paese”

“Dobbiamo ricostruire il futuro dell’Abruzzo e di tutto il Paese puntando sulla nostra capacità di reagire quando siamo chiamati a gestire situazioni d’emergenza. Al ‘fare’ concreto ed immediato che ci caratterizza quando dobbiamo gestire tragedie come quelle che hanno sconvolto l’Abruzzo dobbiamo affiancare un ‘fare’ di lungo periodo capace di progettare, sulla base di solide strategie, il Paese che vorremmo: più efficiente, economicamente più solido, con infrastrutture adeguate a sostenere l’onere che l’Italia ha nel contesto dell’economia globale”.

Questo il messaggio lanciato dal Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli, intervenuto oggi a Chieti al Seminario estivo di Symbola “Ricostruire il futuro. Un nuovo Abruzzo per una nuova Italia”.

“La capacità di reazione dei cittadini abruzzesi – ha sottolineato Fumagalli – è dimostrata dal fatto che, nel secondo trimestre 2009, nonostante il dramma del terremoto, le imprese sono aumentate di 922 unità, pari allo 0,6% in più. Le aziende abruzzesi sono 140.414 con 341.002 addetti. Il 98% delle imprese della regione ha meno di 20 addetti e dà lavoro al 63,2% degli occupati. In Abruzzo operano 36.039 aziende artigiane. Dobbiamo essere portatori dei valori e delle potenzialità di questa economia diffusa, ben ancorata nei territori e capace di produrre eccellenza e qualità. Così come l’Aquila ha saputo rispondere organizzativamente, in pochi mesi, per accogliere i grandi della terra nel vertice del G8, vorremmo un Paese capace di costruire il futuro valorizzando il nostro patrimonio di imprenditorialità e fornendo risposte efficaci ai problemi strutturali ed alle criticità storiche”.

Fumagalli ha quindi proposto alcune misure volte a favorire la ricostruzione e lo sviluppo economico che potrebbero trovare nel territorio abruzzese un ambito importante di sperimentazione per poi essere esportate al Paese per agganciare la ripresa e uscire dalla crisi.

Ad iniziare dal ritardo dei pagamenti della Pubblica Amministrazione, problema di dimensioni nazionali ma che colpisce fortemente anche le imprese abruzzesi. Fumagalli propone che chi abbia un credito di qualsiasi natura nei confronti della Pubblica Amministrazione, possa compensarlo con eventuali debiti nei confronti della stessa Pa.

Altra proposta avanzata dal Segretario Generale di Confartigianato riguarda la possibilità di riservare una quota significativa delle commesse pubbliche per appalti di opere e servizi alle Micro e Piccole imprese, in modo da rimettere in modo, attraverso la leva della domanda pubblica, l’economia diffusa che caratterizza l’Abruzzo e l’intero Paese. Fumagalli ha inoltre proposto una modalità innovativa di gestire i servizi pubblici locali: consentire ai Comuni con meno di 5000 abitanti di agire in deroga rispetto alla normativa vigente, affidando con procedura di evidenza pubblica, alle imprese locali aree importanti di servizi di interesse generale per i cittadini e le imprese. Inoltre, per affrontare l’annoso problema dell’efficienza della Pubblica Amministrazione e della semplificazione dei rapporti con le imprese, Fumagalli ha suggerito di sperimentare soluzioni innovative, valorizzando la sussidiarietà orizzontale e lanciando un programma straordinario di informatizzazione ed infrastrutturazione della Pa.

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