20 Luglio 2009, h. 00:00

Moratoria sui crediti, al via il tavolo di confronto con banche e Governo

“Si è avviato un confronto utile per fornire risposte alle difficoltà e alle aspettative delle imprese”. Il Presidente di Confartigianato Imprese, Giorgio Guerrini, non ha dubbi, i rappresentanti del sistema bancario ed imprenditoriale italiano hanno iniziato con il piede giusto il percorso che dovrebbe portare alla moratoria dei crediti vantati dalle banche nei confronti delle micro e piccole imprese italiane. Un’idea lanciata dal Ministro dell’Economia e delle finanze, Giulio Tremonti, lo scorso 8 luglio, nel corso dell’Assemblea annuale dell’ABI. Il principio è semplice: il Governo andrà incontro alle banche, le banche, a loro volta, incontro alle imprese. L’Associazione Bancaria Italiana metterebbe sul piatto “il riscadenzamento di un anno dei pagamenti di mutui e leasing, facendo pagare solo gli interessi e non il capitale” e, probabilmente, anche “lo scoperto sui conti correnti e lo smobilizzo delle fatture”. Tutte indiscrezioni che, se confermate, potrebbe permettere alle micro e piccole imprese italiane di affrontare l’attuale congiuntura negativa con maggiori capitali in azienda. Il Governo, invece, sarebbe disposto a riconoscere alle banche un “incremento della deducibilità delle perdite”, legato in maniera proporzionale al riscadenzamento dei debiti concesso dalle stesse banche alle imprese. Una misura che, se accolta, premierebbe le banche che hanno concesso maggior tempo, credito e fiducia alle imprese italiane. In questi termini, l’accordo accontenterebbe tutti. Le banche, che potrebbero limitare le perdite di bilancio, e le imprese, che potrebbero contare su somme che restano in azienda per un anno, “l’ambito temporale di riferimento per consolidare il credito in essere e per dare così una boccata d’ossigeno agli imprenditori italiani”, come ha dichiarato Giorgio Guerrini. La volontà c’è, è condivisa e nasce dalla convinzione che “la coesione tra i diversi componenti del sistema produttivo è utile per uscire da questa crisi”, come hanno sostenuto in coro i rappresentanti delle sigle che hanno preso parte al primo degli incontri, quello del 16 luglio scorso. Seduti intorno al tavolo c’erano il Presidente di Confartigianato Imprese, Giorgio Guerrini, i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, Cna e Casartigiani, il Ministro dell’Economia e delle finanze, Giulio Tremonti, il Presidente dell’ABI, Corrado Faissola, ed il Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. “Mercoledì 22 luglio – ha annunciato Guerrini – presso la sede nazionale di Confartigianato Imprese si svolgerà un secondo incontro, questa volta tecnico, per dare attuazione alle indicazioni emerse nel corso del primo appuntamento”. Nel frattempo, Confartigianato Imprese ha continuato ad incontrare le singole realtà bancarie italiane per trovare soluzioni concrete ed immediate ai problemi di credito delle micro e piccole imprese italiane. Dopo l’intesa con Federcasse dello scorso marzo, Confartigianato ha incontrato UniCredit Group, “con cui abbiamo avviato un importante percorso di condivisione, all’insegna della concretezza e dell’operatività, sui temi che in questo momento di crisi stanno maggiormente a cuore agli artigiani e alle piccole imprese”, ha detto il Segretario generale di Confartigianato Imprese, Cesare Fumagalli, all’indomani dell’incontro con Roberto Nicastro, Responsabile della Divisione Retail di UniCredit Group.

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