28 Febbraio 2011, h. 00:00

Tre normative in arrivo per le micro e piccole imprese

Una sottile linea rossa attraversa i tre interventi normativi all’esame del Parlamento. Quella linea rappresenta la speranza di migliaia di artigiani italiani che vivono in un paese dalla crescita economica limitata a pochi punti percentuali. Tre interventi che potrebbero portare nuovo ossigeno ai polmoni delle imprese. Il punto è cogliere i problemi strutturali dell’economia italiana. Una speranza che sembra sfumare con il primo dei tre interventi all’esame del Parlamento, il decreto milleproroghe. Respinto una prima volta dal Presidente della Repubblica, il decretone è tornato al mittente per una seconda definizione. Seconda fiducia in tempi record su di un testo che non sembra cogliere nessuna delle necessità delle imprese. Anzi, tra le novità c’è la possibilità concessa agli enti locali di raddoppiare l’addizionale provinciale sull’energia elettrica. Un’iniziativa necessaria per finanziare il ciclo di gestione dei rifiuti. Una minaccia ulteriore, che va ad aggiungersi al possibile aumento della pressione fiscale sulle imprese dopo l’entrata in vigore del federalismo municipale, il secondo intervento al vaglio del Parlamento. Critiche le organizzazioni imprenditoriali, con il Presidente Guerrini che ha posto l’attenzione sul pericolo di vedere esplodere il prelievo fiscale sugli immobili produttivi. Con il passaggio dall’ICI all’IMU, e la discrezionalità affidata ai singoli comuni sul valore dell’aliquota da introdurre, si rischia un aumento della pressione fiscale pari ad alcune migliaia di euro per impresa. “Il federalismo che ci piace – ha sottolineato Guerrini – è quello che favorisce la progressiva riduzione della spesa pubblica locale improduttiva. La speranza è che i Comuni riducano l’aliquota base dello 0,3%, permettendo un risparmio di imposta di 1,4 miliardi”. Se in Italia la situazione è ferma alle aspettative più o meno disattese degli imprenditori, la speranza arriva dall’Europa e dal recepimento dello Small Business Act. Semplificazione normativa e burocratica a misura di impresa, accesso al credito più fluido, sostegno al mercato unico europeo per le micro e piccole imprese ed un massiccio abbattimento dei tempi e dei costi per la creazione di nuove imprese. Sono queste le linee guida dell’aggiornamento dello Small Business Act, “una grande opportunità per le micro e piccole imprese italiane”, come ha ricordato Guerrini. “Per questo – ha aggiunto – ne sollecitiamo una rapida approvazione”.

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