15 Luglio 2011, h. 12:54

APPROVAZIONE DELLA MANOVRA ECONOMICA – Rete Imprese Italia: “Una prova di grande responsabilità del Parlamento”

“Il Parlamento ha saputo dare prova di grande responsabilità, approvando la manovra di correttiva dei conti pubblici in tempi straordinariamente rapidi. Il Paese, in questo delicato frangente, ha risposto al richiamo all’unità che il Presidente Napolitano ha autorevolmente ed opportunamente esercitato. La manovra consente di arginare la pressione dei mercati finanziari sulla nostra economia”.
Lo ha dichiarato Ivan Malavasi, presidente di Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti).
“Per consolidare la fiducia degli investitori internazionali, e non vanificare i sacrifici richiesti a cittadini e imprese – ha proseguito Malavasi –  ora dobbiamo dimostrare di essere in grado di imboccare il sentiero di una crescita duratura e di realizzare l’effettivo controllo dei conti pubblici: obiettivi non raggiungibili con una manovra in cui le maggiori entrate prevalgono sulle riduzioni di spesa”.
“Si avverte chiaramente – ha sottolineato Malavasi – la necessità di impostare un piano di medio periodo che ridisegni il bilancio pubblico ed elimini ogni spreco e duplicazione. Si parta dalla razionalizzazione dei livelli di governo e si cominci a rendere più efficiente la pubblica amministrazione. Si proceda verso una decisa riduzione della spesa pubblica che, insieme al contrasto e al recupero di evasione ed elusione, rappresenta la condizione fondamentale per ridurre la pressione fiscale. Si intraprenda un processo vero di liberalizzazioni nell’esclusivo interesse dei cittadini e delle imprese. Si accompagnino efficacemente le imprese sui mercati internazionali. Sono tutti elementi attesi dal mondo delle imprese, ma che non sono presenti nella manovra”.
“Ci aspettano mesi difficili. – ha concluso Malavasi –  Serve un’azione coesa e convinta di tutte le grandi forze del Paese. Un grande sforzo comune per realizzare i cambiamenti necessari a creare ricchezza per le future generazioni”.

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