27 Marzo 2012, h. 00:00

Tutto pronto per l’assemblea dei Giovani imprenditori di Firenze

Con la primavera, torna anche il tradizionale appuntamento di Firenze con i Giovani imprenditori di Confartigianato, con le loro idee, il loro entusiasmo e la loro voglia di fare impresa. Il 23 e 24 marzo 2012, il Convitto della Calza tornerà ad accogliere centinaia di imprenditori artigiani under 40, per una due giorni di lavoro e di analisi delle attuali dinamiche economiche. Il titolo scelto, “Riprendiamoci… le nostre imprese”, lascia davvero poco spazio all’immaginazione. I giovani imprenditori hanno grinta e coraggio, chiedono soltanto di essere liberi di fare gli imprenditori. “Abbiamo scelto questo titolo perché negli ultimi anni sembra che qualcuno ce le abbia portate via – ha denunciato Marco Colombo, presidente dei Giovani imprenditori di Confartigianato – Oggi, le nostre imprese devono fare i conti con le banche, che hanno il potere di decidere se le nostre imprese possono vivere o meno, con cliente, che è diventato il padrone della tua azienda visto che è lui ad imporre le regole, e con uno Stato che questo livello di tassazione e di pressione fiscale ti porta via molto del tuo tempo – ha aggiunto – Questo riprendiamoci le nostre imprese, dunque, vuol dire tornare a fare gli imprenditori, dedicando tempo e risorse all’impresa, per farla sviluppare e crescere, e non in tutti questi cavilli burocratici”. Se il venerdì sarà la politica ad animare i lavori dell’assemblea, le indiscrezioni dell’ultima ora, infatti, dicono che a Firenze sfilerà il gotha della politica italiana, il sabato si parlerà di welfare, di economia e di piccola impresa. “I temi che vogliamo affrontare quest’anno sono il mercato del lavoro, quanto mai d’attualità in questi giorni, il fisco, un nodo cruciale per poter rendere le nostre imprese competitive – ha continuato – Alla politica, infine, chiederemo cosa vorrà fare una volta che tornerà a governare il Paese”. In questa fase di transizione politica, con professori e tecnici chiamati a riportare l’Italia sulla giusta rotta, gli imprenditori stanno stringendo i denti, resistendo ad un credito che non finanzia i loro progetti e ad una contrazione economica che ricorda le più grandi crisi della storia moderna. Nonostante questo, i 150mila imprenditori under40 sono pronti a fare la propria parte, cogliendo questa importante occasione per studiare una strategia comune. “I giovani imprenditori siano presenti numerosi, perché, insieme, dobbiamo dimostrare alla classe politica ed istituzionale del Paese che la nostra è una forte rappresentanza imprenditoriale, che il nostro mondo ha bisogno di attenzioni e di risposte immediate. Il modo migliore per dimostrarlo, è essere presenti”, ha concluso Marco Colombo.

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