25 Novembre 2013, h. 00:00

I carrozzieri contro il ‘risarcimento in forma specifica’ per l’Rc auto

Torna il pericolo di vedere approvato l’obbligo del risarcimento in forma specifica per l’RC auto. In altre parole, l’obbligo di far riparare la propria automobile dalle officine convenzionate con le assicurazioni e non dal proprio carrozziere di fiducia. Un danno alla concorrenza del mercato, un attacco alle officine indipendenti ed un pericolo per la sicurezza stradale. “Andremo a chiedere la libertà per i clienti automobilisti di scegliersi il proprio carrozziere di fiducia, senza che ci siano pressioni, come già stanno avvenendo peraltro, o incentivi economici, e cioè più mandi nelle fiduciarie più bonus hai – ha denunciato Silvano Fogarollo, presidente dei carrozzieri di Confartigianato – Noi vogliamo libertà di scelta, una sana concorrenza fondata sulla qualità del lavoro eseguito e sulla serietà e sulla professionalità del riparatore. Non vogliamo la complicità tra officine e compagnie assicuratrici per lavorare a costi al ribasso”. Attualmente, l’introduzione del risarcimento in forma specifica è all’esame del Ministero dello Sviluppo economico e in discussione in Parlamento, dove i vertici nazionali di categoria sono stati ascoltati durante un’audizione presso la commissione Finanze della Camera. Ma la Corte Costituzionale, già nel 2009, aveva definito incostituzionale l’introduzione di tale obbligo. La battaglia continua, però, vi terremo aggiornati.

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