18 Maggio 2015, h. 12:46

Bloccati gli esami da ascensorista. E i giovani ‘rimangono a terra’. Su ‘Il Messaggero’ l’allarme di Confartigianato

Per risparmiare 20.000 euro, bloccati gli esami per diventare ascensorista. E i giovani ‘rimangono a terra’.  Questo l’allarme lanciato ormai da mesi dall’Associazione Ascensoristi di Confartigianato. Il Presidente dell’Associazione, Bruno Venditti, denuncia: “Proprio mentre la disoccupazione giovanile tocca livelli record, la spending review blocca le speranze di occupazione in un settore dalle grandi potenzialità come la manutenzione degli ascensori. L’Italia ha circa 1 milione di ascensori installati, che ogni giorno effettuano quasi 100 milioni di corse”.

Oggi l’allarme degli Ascensoristi di Confartigianato è stato rilanciato dal quotidiano ‘Il Messaggero’ in un ampio servizio che fa il punto della situazione. (Leggi l’articolo).

Le prefetture d’Italia hanno sospeso la possibilità per i giovani aspiranti ascensoristi di sostenere gli esami di abilitazione professionale e quindi di svolgere l’attività di manutenzione degli impianti.
Motivo dello stop agli esami: risparmiare le risorse pubbliche destinate a remunerare le prestazioni delle Commissioni esaminatrici degli aspiranti ascensoristi. E questo in base all’art. 12, comma 20 del DL 6 luglio 2012, n. 95 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini) convertito dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135.
Il blocco all’attività delle Commissioni di esame presso le Prefetture è stato ribadito anche dal Consiglio di Stato. Lo stop agli esami blocca il futuro di 400 giovani che, dopo 5 anni di apprendistato nelle ditte di installazione, ora rischiano il licenziamento. Senza patentino non possono svolgere l’attività.
Infatti, per legge, la manutenzione di ascensori e montacarichi deve essere effettuata da personale abilitato (cioè che ha sostenuto l’esame presso le Prefetture e ottenuto il ‘patentino’) o a ditte che utilizzano personale abilitato.
Tutto questo in nome di un risparmio per le casse dello Stato, certificato dalla Corte dei Conti, di 20.000 euro!!!
Con buona pace del futuro delle aziende e dei giovani.

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