15 Luglio 2015, h. 14:45

Contro le truffe agli anziani a Roma scatta la campagna informativa di Anap Confartigianato

anap romaSono passati più di 50 anni da quando Totò, nel celeberrimo film ‘Totòtruffa’ riusciva a ingannare un ingenuo turista vendendogli la Fontana di Trevi. Da allora truffe, raggiri, furti e rapine sono aumentati in maniera esponenziale e, soprattutto nelle grandi città come Roma, le vittime preferite dai malfattori sono sempre più le persone anziane.
Per prevenire questo grave fenomeno, l’Associazione anziani e pensionati di Confartigianato Imprese Roma ha dato vita alla campagna ‘Più sicuri insieme’ presentata il 15 luglio nella sede dell’Associazione provinciale. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Interno e con la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, alleati per informare gli anziani e le loro famiglie sul tema della sicurezza, soprattutto durante l’estate quando si moltiplicano i rischi per gli anziani che rimangono soli.
Mauro Mannocchi, Presidente di Confartigianato Imprese Roma, ha spiegato che “l’Associazione organizzerà incontri con gli anziani e i gruppi di riferimento presso le sedi dell’area metropolitana romana e in alcuni Comuni della provincia. Ma la campagna prevede anche attività di sensibilizzazione e coinvolgimento delle istituzioni locali”.
Bruno Rossi, Presidente del Gruppo ANAP Provinciale di Roma, ha insistito sulla necessità di “informare gli anziani sul problema della sicurezza. Un’attività che svolgiamo tutti i giorni nelle nostre sedi quando i soci si confidano con noi e, da parte nostra, offriamo quei consigli che ci vengono suggeriti dai rappresentanti delle Forze dell’ordine con i quali siamo sempre in contatto”.
I consigli delle Forze dell’Ordine puntano ad alcune regole fondamentali. “Il primo e più importante consiglio – ha sottolineato Giovanni Battista Scali, Dirigente Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Roma – è quello di non fidarsi delle persone che non si conoscono, che ci avvicinano per strada, che dicono di volerci aiutare e inventano scuse per entrare nelle nostre case. Nei casi sospetti bisogna chiamare immediatamente le forze dell’ordine per segnalare queste situazioni e per chiedere aiuto”.
“La nuova frontiera delle truffe verso gli anziani e non solo – ha aggiunto il Colonnello Pier Luigi Pisano, Comandante Centro Addestramento Comando Regionale Lazio della Guardia di Finanza – è rappresentata dai contratti telefonici, di per sé legittimi, ma che possono diventare il ‘cavallo di troia’ con cui un malintenzionato può introdursi in casa dell’anziano con la scusa di vendere prodotti e poi mettere in atto la truffa classica, rubando oggetti di valore e denaro dalla casa dell’anziano”.

 

 

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