16 Luglio 2015, h. 14:42

STUDI – Export primi cinque mesi del 2015 a +4,1%; senza calo Russia sarebbe +4,7%

I dati pubblicati stamane dall’Istat consolidano una crescita dell’export nei primi cinque mesi dell’anno pari al 4,1%, con un maggiore dinamismo dei Paesi Extra Ue che segnano un incremento del 6,0% mentre il made in Italy verso i mercati Ue sale del 2,5%.

Tra i maggiori mercati di sbocco dei prodotti del made in Italy la migliore performance nei primi cinque mesi del 2015 si registra negli Stati Uniti con export in salita del 28,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, seguito da India con +14,2%, Repubblica ceca con +9,7%, Regno Unito con +9,4%, Polonia con +8,2% e Spagna con +7,6%. All’opposto in flessione il maggiore mercato di sbocco dell’export italiano, la Germania con il -1,0%, seguita da Francia con -1,1%, Giappone con -2,1%   e Austria con -2,8% mentre la Russia segna un crollo del -29,6%.

Per esaminare l’impatto della caduta dell’export verso la Russia abbiamo svolto una analisi controfattuale calcolando la variazione percentuale tendenziale dell’export depurandolo dal calo della Russia e ottenendo un tasso di crescita del 4,7%, di 0,6 punti superiore al 4,1% effettivamente registrato. Il calo tendenziale dell’export verso la Russia, proiettato su base annuale, vale 2.791 milioni di minori esportazioni.

La regione più esposta verso la Russia – sulla base del rapporto tra export manifatturiero e valore aggiunto – è quella delle Marche dove l’export manifatturiero verso il Paese rappresenta l’1,7% del valore aggiunto regionale; segue l’Emilia-Romagna con l’1,4%, il Veneto con l’1,2%, il Friuli-Venezia Giulia con l’1,0% e la Lombardia con lo 0,9%.

Per quanto riguarda le province in 39 si supera l’esposizione media nazionale verso la Russia dello 0,6% ed in 27 territori si rileva una incidenza superiore o uguale all’1%: la provincia dove l’export manifatturiero verso la Russia incide maggiormente sul valore aggiunto provinciale è Fermo con il 4,3%; seguono Reggio Emilia con il 2,2%, Vicenza con l’1,9% e Chieti e Rimini con l’1,8%, Pesaro-Urbino e Treviso con l’1,6%, Ascoli Piceno e Macerata con l’1,5%.

L’esposizione verso la Russia di tutte le province in Elaborazione Flash “Export settori di MPI nel I trim. 15 a +4,1%, meglio del 3,1% del manifatturiero”

 

 

Dinamica export nei principali mercati nei primi cinque mesi del 2015

(Var. % tendenziali – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Impatto del calo dell’mercato russo sulla dinamica dell’export nei primi cinque mesi del 2015

(Var. % tendenziali – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Esposizione verso la Russia per regione

(Incidenza % export manifatturiero del 2014 su valore aggiunto 2014 a prezzi correnti- Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Unioncamere-Istituto G. Tagliacarne)

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