1 Luglio 2016, h. 14:17

STUDI – Analisi degli indicatori chiave sulla congiuntura nel 2016: 7 positivi, 6 incerti e 7 in ritardo

Oggi inizia la seconda metà del 2016 e con una ventina di indicatori congiunturali a disposizione esaminiamo le tendenze e caratteristiche del ciclo economico in essere nella prima metà dell’anno. Va ricordato che sul quadro congiunturale pesano instabilità e volatilità dopo Brexit e le criticità su fisco  e credito per le imprese.

Iniziamo con l’analisi dei dati sul mercato del lavoro pubblicati stamane dall’Istat: a maggio 2016 gli occupati salgono del 1,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Al I trimestre 2016 il PIL trimestrale – in volume, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, cresce dello 0,3% in ottica congiunturale e dell’1,0% in un anno. Ad aprile 2016 l’indice della produzione industriale sale dello 0,5% su base mensile e dell’1,8% su base annua. La produzione è superiore del 5,4% rispetto al minimo di marzo 2009, ma resta inferiore del 21,4% rispetto al picco registrato a giugno del 2008. Nella media primi quattro mesi del 2016 la produzione manifatturiera è aumentata del 2,3% su base annua (era stabile nello stesso periodo dello scorso anno) e, per quanto riguarda i settori di attività economica, la produzione manifatturiera con la composizione settoriale dell’artigianato registra una crescita dell’1,7% a fronte del calo del 2,1% rilevato nello stesso periodo dello scorso anno.

Ancora in ritardo un pieno rilancio del settore delle Costruzioni: ad aprile 2016 l’indice della produzione nelle Costruzioni cresce del 2,5% rispetto al mese precedente e del 3,0% su base annua, ma nei primi quattro mesi dell’anno si osserva un aumento che rimane inferiore al punto percentuale (+0,5%). A giugno 2016 l’indice del clima di fiducia delle imprese segna un calo dell’1,7% rispetto al mese precedente e scende del 3,3% nell’arco degli ultimi dodici mesi.

Ad aprile 2016 l’indice del fatturato dell’industria in senso stretto sale del 2,1% rispetto a marzo 2016 e si mantiene stabile (+0,1%) su base annua; nel complesso del I quadrimestre 2016 il fatturato del Manifatturiero, estrattivo ed energia segna una flessione dell’1,1%, più accentuata sul mercato interno (-1,3%) rispetto a quella sul mercato estero (-0,8%).

Sul fronte dei Servizi nel I trimestre 2016 il fatturato delle imprese di manutenzione e riparazione di autoveicoli è in calo dello 0,8% su base congiunturale e dello 0,2% in un anno; il fatturato delle imprese dei servizi di informazione e comunicazione è in calo dello 0,3% su base congiunturale mentre è stabile rispetto ad un anno prima.

Gli ordini delle imprese dell’industria in senso stretto segnano ad aprile 2016 un aumento congiunturale del 1,0% mentre l’indice grezzo segna su base tendenziale scende dell’11,3%. Nel complesso del I quadrimestre dell’anno gli ordini scendono del 2,0%, combinazione di un calo del 2,1% di quelli interni e di una diminuzione dell’1,8% di quelli esteri.

Ristagna la fiducia dei consumatori, anche se si osservano segnali di rafforzamento delle vendite al dettaglio. A maggio 2016 l’indice del clima di fiducia dei consumatori scende del 2,0% su base mensile e rimane invariato (0,1%) rispetto allo stesso mese del 2015. Ad aprile 2016 le vendite del commercio al dettaglio in valore registrano una variazione del +0,1% mentre scendono dello 0,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente; il dato cumulato nel I quadrimestre dell’anno – che comprende le vendite in saldo di inizio anno – mostra un aumento dello 0,8%.

I dati sul traffico autostradale pesante evidenziano un deciso miglioramento: a marzo del 2016 il traffico sulla rete autostradale dei veicoli pesanti segna una crescita del 3,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno; nel complesso del primo trimestre dell’anno il traffico risulta in aumento del 4,9%.

Infine uno sguardo all’andamento della domanda estera, che appare ancora incerto risentendo della debolezza della domanda delle economie emergenti. Ad aprile 2016 l’export sale del 2,7% rispetto ad un mese prima, mentre su base tendenziale si osserva un calo dell’1,0%. Nei primi quattro mesi del 2016 si osserva una diminuzione tendenziale dell’export totale dello 0,5%, con i mercati extra Ue in calo del 4,8% mentre quelli dei Paesi Ue sono in aumento del 2,9%; le stime preliminari di maggio per il commercio estero indicano un calo delle esportazioni extra UE nei primi cinque mesi del 2016 del 4,1%.

L’analisi del quadro macroeconomico nell’attuale fase di ripresa nel capitolo “Incertezze globali e bassa crescita” dell’11° Rapporto “L’economia ibrida, valori artigiani e tecnologie digitali” pubblicato questa settimana. Clicca qui per scaricarlo.

 

 

Il cruscotto della congiuntura nel 2016

(var. % tendenziali – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Aiscat e Istat)
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Il cruscotto della congiuntura nel 2016

(var. % tendenziali; per il periodo di riferimento vedi tavola dati – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Trend produzione nel primo quadrimestre anno con composizione settoriale artigianato: 2008-2016

(Gen.-apr. degli anni 2008 (massimo pre-crisi ) – 2016. Var. % tendenziale media quadrimestre indice corretto per giorni lavorativi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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NB: Artigianato media delle variazioni tendenziali delle divisioni manifatturiere ponderate con i corrispondenti addetti in imprese artigiane attive

 

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