2 Febbraio 2017, h. 13:30

MODA – Le scarpe 100% made in Italy alla conquista di Russia e Stati Uniti

La 10° edizione dell’Incoming Moda dedicato alle imprese marchigiane del settore Calzature e pelle si è chiuso con un successo importante. Con 22 buyers provenienti da Russia e Stati Uniti e più di 40 piccole imprese marchigiane del settore coinvolte nel progetto, l’incontro, organizzato da Confartigianato Macerata in collaborazione con l’Agenzia ICE e CNA, ha dato vita ad un giornata ricca di occasioni di business, per presentare la produzione artigiana di un distretto che, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, continua a rappresentare una realtà vitale e importante, una delle eccellenze italiane quando si parla di calzature e produzioni in pelle.
“Queste sono occasioni molto importanti e molto attese per le nostre imprese – ha spiegato Paolo Capponi, responsabile export di Confartigianato Macerata Queste sono le occasioni in cui le nostre imprese iniziano a tessere una rete commerciale con l’estero, per poi percorrere l’internazionalizzazione nei mercati d’interesse. Dopo questo incoming, le nostre imprese saranno protagoniste del Micam di Milano, dove generalmente si sviluppa quasi il 30% degli ordini. Le nostre imprese sono globalizzate – ha aggiunto Capponi – Confartigianato vuole presentare queste realtà economiche, al 100% made in Italy, ai buyer internazionali dei più diversi paesi del mondo”.
Un legame forte e consolidato quello tra la piccola impresa marchigiana e i mercati internazionali. Soltanto nel 2016, dalle Marche sono partiti quasi 2 milioni di euro di prodotti in pelle verso questi due paesi, numeri che rappresentano il 10% di tutte le esportazioni nazionali del settore.
“In questo momento, il bisogno primario delle imprese artigiane calzaturiere è quello di iniziare il processo di internazionalizzazione o, per chi l’avesse già iniziato, consolidarsi in quei mercati dove sono presenti. L’internazionalizzazione va fatta a piccoli passi, soprattutto per le dimensioni delle nostre imprese – ha detto Moira Amaranti, presidente dei calzaturieri di Confartigianato Bisogna iniziare da eventi come questo, dove sono presenti più di 20 operatori del settore, soprattutto da Usa e Russia. Oggi, qui c’è grande fermento e molta attenzione per la vera produzione artigiana “made in Italy”. Oggi, infatti, presentiamo esclusivamente i prodotti fatti esclusivamente in Italia, una realtà che va valorizzata e promossa in tutto il mondo, anche a livello istituzionale”.
L’Incoming Moda è stato, quindi, un’ottima occasione per creare business per le imprese del territorio, per rilanciare un settore che sta combattendo la crisi e per sostenere la produzione artigiana di qualità, quella 100% made in Italy.

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