30 Maggio 2017, h. 12:51

INDUSTRIA 4.0 – Confartigianato protagonista del network nazionale per far decollare il Piano Industria 4.0

E’ scattato il conto alla rovescia per il decollo del Piano Industria 4.0 che, nelle intenzioni del Governo, dovrà rilanciare le imprese italiane all’insegna dell’innovazione tecnologica. L’attuazione del Piano è affidato ad una rete nazionale che vede protagonista Confartigianato per accompagnare e supportare le imprese nella trasformazione digitale.

Si chiama Network nazionale Industria 4.0 e il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda lo ha presentato il 22 maggio in una conferenza stampa alla quale è intervenuto Damiano Pietri, delegato di Confartigianato al Digitale.

La Confederazione è impegnata per mettere a disposizione degli imprenditori 30 Digital Innovation Hub, localizzati presso le Associazioni territoriali in tutta Italia. Qui le imprese troveranno informazione e formazione sulle opportunità e gli strumenti di Industria 4.0. Ma anche servizi specifici a sostegno degli investimenti previsti dal Piano. “Il tema centrale – ha sottolineato Damiano Pietri – sono le competenze: i Digital Innovation Hub sono infatti strutture in grado di formare gli imprenditori e di farli crescere per poter affrontare la sfida della quarta rivoluzione industriale. L’obiettivo è di far conoscere il piano, di affiancarli ed  aiutarli in modo sistematico e puntuale a trovare finanziamenti e a realizzare la digitalizzazione delle imprese”

Per il Ministro Calenda il Network è una scommessa da vincere a tutti i costi per consentire alle aziende di uscire finalmente dalla crisi. “Oggi, in Italia – ha detto –  abbiamo una grandissima vocazione di imprenditorialità. Non dimentichiamo che sempre di più, anche nei settori tradizionali, conterà la capacità di innovazione tecnologica. Il fashion, ad esempio, difficilmente si potrà fare senza innovazione. Questo è industria 4.0: la tecnologia permea tutti i settori, anche quelli tradizionali. Bisogna puntare su innovazione e investimenti delle imprese, in particolare con politiche dell’offerta che aumentino la produttività, la competitività e l’internazionalizzazione. Scorciatoie non ce ne sono”.

 

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