17 Luglio 2017, h. 15:10

MODA – Confartigianato protagonista dell’Origin di Milano con due convegni e quaranta imprese presenti

Dall’11 al 13 luglio, la Fiera di Milano Rho ha ospitato Origin Passion & Beliefs, che anno dopo anno sta diventando il punto di contatto privilegiato tra i grandi marchi della moda internazionale e la piccola impresa italiana. Organizzata durante MilanoUnica, il salone del tessile italiano, Origin ha ospitato 40 imprese associate a Confartigianato, la squadra più numerosa tra le organizzazioni di rappresentanza che prendono parte alla fiera. Occasioni di business ma non solo, perché la fiera milanese della manifattura tessile è stata l’occasione giusta per organizzare due convegni su temi caldi e d’attualità per il settore moda: la lotta alla contraffazione e la proposta di candidare l’artigianato italiano a patrimonio mondiale dell’Unesco, un’iniziativa che Confartigianato sta portando avanti con il Sottosegretario Dorina Bianchi e con il massmediologo Klaus Davi, e che a Milano ha celebrato la seconda tappa del roadshow nazionale per la candidatura. “La moda è stata tra le categorie più sensibili all’iniziativa – ha spiegato il Sottosegretario Bianchi – Abbiamo iniziato a presentarla al Pitti di Firenze, proprio per valorizzare l’eccellenza prodotta dalla bottega italiana. L’artigianato, però, oggi è tradizione ma anche innovazione, tanta innovazione. Oggi, qui a Milano, ne abbiamo una prova portata da tanti piccoli imprenditori artigiani che fanno innovazione e che creano un prodotto veramente unico”.
Da un paio di mesi, infatti, Confartigianato ha abbracciato la campagna che vuole inserire le tecniche e le tradizioni dell’artigianato italiano a patrimonio mondiale dell’Umanità. Un progetto ambizioso, che vuole tutelare e valorizzare quel secolare patrimonio culturale che ha fatto la storia economica e culturale del nostro Paese.
Unesco e non solo, perché oggi, tra i problemi principali che devono affrontare gli imprenditori italiani della moda, c’è la contraffazione, un male che brucia ogni anno 4,5 miliardi di euro di fatturato e più di 50mila posti di lavoro regolari.
“E’ tanto che parliamo di regolamenti, di tutela del brand e della qualità dei prodotti – ha denunciato Fabio Pietrella, Presidente di Confartigianato Moda – E’ arrivato il momento. La politica ci sta ascoltando, tutti i protagonisti di questo settore sono d’accordo. Aspettiamo un riscontro da parte della politica, perché è arrivato il momento di difendere io nostri prodotti di qualità dalla contraffazione”.

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