4 Luglio 2017, h. 17:34

STUDI – Crisi dei migranti e sicurezza, nuove sfide per l’Europa. In Italia nel 2017 sbarchi +19,4%, 4,6 miliardi di spesa per accoglienza. In Italia un occupato su dieci è straniero

 

Nella riunione informale dei ministri della giustizia e degli affari interni di giovedì prossimo si discuterà di migrazione, fenomeno in forte accelerazione negli ultimi mesi. In Italia da inizio anno ad oggi, 4 luglio, sono sbarcati 85.170 migranti, con una crescita del 19,4% rispetto allo stesso periodo del 2016, con una media di 460 migranti sbarcati ogni giorno.

La crisi dei migranti e il terrorismo hanno determinato uno spostamento della domanda dei cittadini europei dai temi economici verso queste nuove emergenze, mentre le Istituzioni europee sono ancora alla ricerca di una efficace sintesi per gestire il fenomeno migratorio ed impostare una politica di difesa comune europea. La difficoltà di esprimere politiche efficaci nei confronti di queste nuove sfide si interseca con una profonda crisi di fiducia nei confronti dell’esecutivo europeo avviata con lo scoppio della crisi dei debiti sovrani e che non ha visto una inversione di tendenza con l’adozione delle regole europee del Fiscal compact nel 2012.

La gestione dell’emergenza migranti ha rilevanti ricadute sul bilancio pubblico nel nostro Paese: per il 2017 la spesa per soccorso in mare, accoglienza, sanità ed istruzione, in uno scenario di crescita, è stimata pari a 4.609 milioni di euro, pari allo 0,27% del PIL.

Secondo l’ultimo confronto internazionale disponibile in Italia la componente straniera è il 10,7% del totale dell’occupazione tra 15-64 anni, quasi 3 punti superiore alla media del 7,8% dell’UE 28. L’analisi per territorio evidenzia che nel Nord Est la quota di lavoratori stranieri (in questo caso sono disponibili i dati per gli occupati di 15 anni ed oltre) è dell’11,3%, davanti al 10,9% del Centro e al 10,4% del Nord Ovest; a distanza il Mezzogiorno dove la quota di occupati stranieri si dimezza (5,2%) rispetto alle altre aree del Paese.

Come evidenziato da una nostra recente analisi, è salito il peso della componente straniera nell’imprenditoria artigiana che nel 2016 arriva al 13,6% delle imprese.

Un approfondimento nel 12° Rapporto presentato all’Assemblea di Confartigianato “Piccola impresa, tradizione che ha futuro. Clicca qui per scaricarlo.

 

 

 

Quota occupati stranieri in dieci anni per ripartizione

I trim. 2007 – I trim. 2017 – % sul totale occupati 15 anni ed oltre – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

I temi che l’UE deve affrontare al momento secondo i cittadini europei: confronto tra economia e nuove emergenze

Maggio 2011-novembre 2016. % cittadini Ue a 28 di 15 anni ed oltre, possibili fino a 2 risposte su complessivi 13 temi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione europea

 

 

Fiducia nei confronti della Commissione europea dal 2007, anno pre crisi

Aprile 2007-novembre 2016. % popolazione Italia e Ue a 28 di 15 anni ed oltre – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione europea

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