17 Luglio 2017, h. 12:26

STUDI – Primi cinque mesi 2017 +1,3% produzione manifatturiera. Tra i settori dell’artigianato trainano +6% Pelle, +4,1% Gioielleria, +4% Mobili e +3,1% Metallo. Effetto Industria 4.0: +2,8% Installazione macchinari

Prosegue la fase di ripresa del sistema manifatturiero italiano. A maggio 2017 l’indice destagionalizzato della produzione industriale registra un incremento dello 0,7% rispetto ad aprile. Nella media del periodo gennaio-maggio 2017 la produzione, al netto degli effetti di calendario, è aumentata dell’1,7% nei confronti dello stesso periodo dell’anno precedente. In chiave settoriale tutti i raggruppamenti sono in territorio positivo: sale dell’1,4% la produzione di Beni intermedi e dell’1,3% quella dei Beni di consumo, con una maggiore accentuazione per i Beni di consumo durevoli (+2,7%) rispetto ai Beni di consumo non durevoli (+1,2%); in forte crescita la produzione di energia (+4,6%), meglio che negli altri Paesi europei. L’analisi per il settore energetico nella rubrica odierna ‘Imprese ed Energia” in QE-Quotidiano Energia.

L’analisi degli indici della produzione pubblicati mercoledì scorso da Eurostat, sempre valutati con la correzione per i giorni lavorativi, evidenzia nei primi cinque mesi del 2017 in Italia una crescita delL’1,3% della produzione manifatturiera che, nel confronto internazionale, è inferiore di oltre mezzo punto al +1,9% registrato nella media dell’Eurozona.

Tra i dieci settori manifatturieri con maggiore presenza di imprese artigiane (divisioni Ateco 2007 a due digit) si osserva una accentuata crescita della produzione nei primi cinque mesi dell’anno in Articoli in pelle (+6,0% vs. 1,4% Uem), Mobili (+4,0% vs. 1,1% Uem), Prodotti in metallo, esclusi macchinari (3,1% in linea con +3,2% Uem), Legno (esclusi i mobili) (+2,8% vs. 2,1% Uem); crescite sopra alla media per Macchinari ed apparecchiature (+0,7% vs. 2,7% Uem) e Alimentare (+0,4% in linea con 0,3% Uem). Stazionaria la produzione degli Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (Vetro, ceramica, cemento…). In controtendenza, con un calo della produzione, i settori delle Altre industrie manifatturiere (-1,7% vs +2,4% Uem) e Abbbigliamento (-3,6% vs. -1,8% Uem).

Aumentando il dettaglio settoriale (gruppi Ateco 2007 a 3 digit) tra i settori a maggiore presenza di imprese artigiane si osservano aumenti marcati della produzione nei primi cinque mesi del 2017 nella Preparazione e concia del cuoio; fabbricazione di articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; preparazione e tintura di pellicce (+18,3% vs. +7,0% Uem), Coltelleria, utensili e oggetti di ferramenta (+10,5% vs. +4,6% Uem), Gioielleria, e lavorazione delle pietre preziose (+4,1% vs -1,5% Uem), Prodotti in legno e sughero, (+3,7% vs +1,7% Uem); in aumento anche se inferiore alla media Eurozona per Trattamento e rivestimento dei metalli; lavori di meccanica generale (+3,3% vs +3,7% Uem) e Fabbricazione di altri prodotti in metallo (+1,3% vs. +1,7% Uem).

Si intravedono effetti positivi del Piano Industria 4.0 nella crescita dell’attività nella Installazione di macchine ed apparecchiature industriali (+2,8%), settore ad alta vocazione artigiana, a fronte di una stagnazione a livello europeo (-0,3% in Uem).

 

 

 

 

 

Dinamica della produzione nei primi dieci comparti manifatturieri dell’artigianato: Italia e Uem

2017 – gennaio-maggio – var. % rispetto stesso periodo anno precedento – dati corretti per giorni lavorativi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

 

Dinamica nei gruppi manifatturieri con maggiore presenza di imprese artigiane nei primi cinque mesi del 2017: Italia e Uem

Gen-mag 2017 – var. % tendenziale primi dieci settori per addetti artigianato – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

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