25 Settembre 2017, h. 16:34

STUDI – Tasso occupazione +1,4 punti in quattro anni per under 35 vs. +3,1 punti senior. Tasso occupazione under 35 al 40,6%: più elevato a Bolzano, Emilia Romagna e Veneto, ma 7 regioni del Mezzogiorno tra le ultime 20 dell’UE

Dopo la presentazione della Nota di aggiornamento del Documento di finanza pubblica di sabato scorso, il Governo prepara per il prossimo 20 ottobre la manovra della Legge di bilancio 2018 che – secondo le anticipazioni – dovrebbe contenere un intervento di detassazione del costo del lavoro concentrato sui giovani. In questa prospettiva Confartigianato sostiene una decontribuzione dell’apprendistato, strumento con cui ogni giorno oltre mille giovani entrano sul mercato del lavoro, come evidenziato in nostre recenti analisi.

A tal proposito si ricorda che sull’elevata pressione fiscale in Italia contribuisce un’alta tassazione del lavoro: il cuneo fiscale sul costo del lavoro dipendente è pari al 47,8%, di 11,8 punti superiore alla media dei paesi avanzati (36,0%).

Inoltre il segmento dei giovani occupati ha scarsamente beneficiato della fase di ripresa del mercato del lavoro. Secondo gli ultimi dati mensili resi disponibili dall’Istat a luglio 2017 gli occupati tra 15 e 64 anni sono saliti dal 3,7%, pari a 794 mila unità, dal minimo di settembre 2013; tale incremento è tutto concentrato sui lavoratori senior con 35 anni ed oltre, che sono cresciuti di 784 mila unità pari al +3,4% mentre l’aumento degli occupati under 35 anni è marginale, pari a 10 mila unità, lo 0,2% in più. Tenuto conto della dinamica demografica – che registra un marcato calo della popolazione più giovane – il tasso di occupazione under 35 nei quattro anni in esame sale di 1,4 punti mentre quello dei senior sale di 3,1 punti.

A luglio 2017 il tasso di occupazione del giovani under 35 è del 40,6%. In chiave territoriale il rapporto più elevato tra giovani occupati e la relativa popolazione lo riscontriamo a Bolzano con il 57,8%, seguito da Emilia-Romagna e Lombardia, entrambe con il 50,5%, Veneto con 49,4%. All’opposto i tassi più bassi si riscontrano in Puglia con il 29,8%, Campania con il 26,7%, Sicilia con il 26,2% e Calabria con il 23,3%. Queste ultime due regioni italiane si collocano rispettivamente al terz’ultimo e penultimo posto tra tutte e 273 regioni europee. Nel dettaglio tra le 20 regioni europee con il più basso tasso di occupazione under 35 ben 7 sono italiane – e tutte del Mezzogiorno – 5 sono greche, 5 sono francesi – tutte dei territori d’oltremare – 2 spagnole – le due citta autonome nel Nord Africa di Ceuta e Melilla – e 1 romena.

L’analisi settoriale dell’occupazione per classi di età in ‘Imprese ed energia’ di questa settimana su QE – Quotidiano energia.

 

Dinamica occupazione under 35 e 35-64 anni: ultimo anno e fase di ripresa

Dati destagionalizzati – valori assoluti in migliaia –  Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Tasso occupazione under 35 negli ultimi dieci anni

Gennaio 2008 – luglio 2017 – dati destagionalizzati – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

 

 

Tasso di occupazione under 35 nel 2016 per regione

Anno 2016. Tasso % – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

 

Tasso di occupazione under 35: le ultime 20 regioni europee

Anno 2016. Tasso % sulla popolazione 15-34 anni – 273 regioni UE a 28 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

 

Under 35: occupati, tasso occupazione e quota occupazione

anno 2016 – migliaia – quota su totale occupati 15 anni ed oltre – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

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