24 Ottobre 2017, h. 14:54

STUDI – Primi otto mesi 2017 export a +7,6%, migliore performance degli ultimi sei anni. Crescita a doppia cifra in Cina (26,0%), Russia (22,7%), Polonia (12,3%), Romania (11,4%) e Spagna (10,9%)

L’analisi degli ultimi dati del commercio estero mostra il consolidamento della crescita dell’export, trend che abbiamo esaminato di recente nei settori di Micro e Piccola impresa. Nei primi otto mesi del 2017 il made in Italy cresce del 7,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta della migliore performance vendite all’estero degli ultimi sei anni: per trovare un maggiore  dinamismo dell’export nei primi otto mesi dell’anno bisogna tornar al 2011. In parallelo sul mercato dei cambi si osserva che dall’inizio dell’anno l’euro si è apprezzato nei confronti del dollaro, ma nella media del periodo gennaio-agosto 2017 registra una leggera svalutazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Cinque mercati trainano la crescita dell’export con aumenti a doppia cifra. Il mercato più dinamico è la Cina con l’export che sale del 26,0%, seguita da Russia con 22,7%, Polonia con 12,3%, Romania con 11,4% e Spagna con 10,9%. Aumenti superiori alla media per Repubblica ceca con 9,1%,  Stati Uniti con 8,7% e Giappone con 8,3%.

Nel gruppo dei paesi monitorati nel comunicato dell’Istat crescono – ma meno della media –  IndiaAustria  (7,3%), Germania (6,2%), Paesi Bassi (6,0%), Francia (4,6%), Svizzera (3,4%),Regno Unito (3,0%), Turchia (1,5%) e Belgio (0,8%). Il ritorno della domanda riporta il mercato spagnolo a superare, dopo cinque anni, l’export verso il Regno Unito.

L’apporto dell’export alla creazione di valore aggiunto è attenuata dall’aumento dell’import che sale del 10,9%, peggiorando l’avanzo commerciale che scende di 5.228 milioni di euro arrivando a 28.391 milioni di euro. Il calo del surplus è tutto determinato dall’aumento della bolletta energetica – come evidenziato nella nostra presentazione alla Settimana dell’energia determinato da un +34,8% delle importazioni di energia. Aumento dell’import anche per Beni intermedi (+10,3%) e Beni di consumo durevoli (+10,4%), seguiti da Beni strumentali (+8,9%) e di Beni di consumo non durevoli (+4,9%).

Un approfondimento delle tendenze delle esportazioni sui territori nell’Elaborazione Flash “Nuovo record del made in Italy in settori MPI nel I sem. 2017”. Clicca qui per scaricarla.

 

 

Tasso di variazione export nei primi otto mesi dell’anno:  1998-2017

Gennaio-agosto – Var. % rispetto stesso periodo anno precedente – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Tasso di cambio euro/dollaro

Gennaio 2016-agosto 2017- dollari Usa per un euro – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Bce

 

 

 Tasso di variazione export nei primi otto mesi del 2017 in 17 mercati primari

I trimestre 2017 – Var. % rispetto stesso trimestre anno precedente – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Export nei primi otto mesi del 2017 in Spagna e Regno Unito

Gennaio-agosto 1996-2017– milioni di euro cumulati – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

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