29 Marzo 2018, h. 17:26

STUDI – Nel 2017 record di presenze turistiche, in salita del 6%. Salgono del 13,3% i viaggi prenotati via internet: 50 prenotazioni al minuto

Con le vacanze di Pasqua si accentuano i flussi turistici, variabile chiave per esaminare l’andamento dell’economia italiana. L’analisi dei dati sui movimenti turistici evidenzia che nell’ultimo anno si è registrato il record delle presenze

di turisti nel nostro Paese: i clienti registrati nel complesso degli esercizi ricettivi nel 2017 sono pari a 122 milioni di arrivi e 427 milioni di presenze, con un periodo medio di permanenza di 3,5 notti. Rispetto al 2016, gli arrivi e le presenze sono in sensibile aumento, rispettivamente del 4,5% e del 6,0% per cento e rafforzano la tendenza dell’anno precedente quando gli arrivi salivano del 3,2% e le presenze del 2,6%. La crescita del turismo è trainata dalle presenze straniere che salgono del 6,3% a fronte dell’aumento del 5,6% di quelle italiane.

L’esame dei dati sui viaggi per vacanze dei residenti mostra che nei primi due trimestri dell’anno prevalgono i viaggi brevi (1-3 notti) che rappresentano il 63,1% del totale; la quota sale nel periodo primaverile (nel primo trimestre si concentrano le settimane bianche in montagna).

In relazione alle attività svolte si osserva che nei primi due trimestri dell’anno il 41,8% delle vacanze di piacere o svago si effettua per trascorrere un periodo di riposo/divertimento il 21,0% per conoscere le bellezze naturali del luogo (che sale al 23,4% in primavera), il 20,1% per visite al patrimonio artistico, monumentale e archeologico e il 7,7% per la pratica sportiva (che sale al 13,4% nel trimestre invernale).

Una efficace presenza sulla Rete delle imprese che offrono servizi e beni acquistati dai turisti è essenziale, a fronte del forte aumento dei viaggi organizzati con prenotazione mediante internet. Nel 2017 i viaggi di vacanza dei residenti crescono del 2,3%, ma aumentano del 13,3% quelli con prenotazione mediante internet, arrivando ad un totale di 26 milioni nell’anno, pari a 50 viaggi al minuto prenotati sulla Rete.

Nel 2017 sono 212.128 imprese artigiane potenzialmente interessate ad attività turistiche, pari al 15,9% dell’artigianato totale. Gli ambiti settoriali dell’artigianato potenzialmente interessati dalla domanda turistica maggiormente rilevanti sono Abbigliamento e calzature con il 21,9%, seguito da Agroalimentare con il 18,7%, Trasporti con il 14,9%, Ristoranti e pizzerie con il 14,2%, Bar, caffè, pasticcerie con il 7,4%, Attività ricreative, culturali, intrattenimento con lo 0,7%. Particolarmente rilevanti anche le Altre attività manifatturiere e dei servizi con il 22,1% dell’artigianato a vocazione turistica, in cui sono comprese importanti attività dell’artigianato nella fotografia, cornici, gioielleria e bigiotteria, ceramica e vetro, lavorazione artistiche del marmo, del ferro, del rame e dei metalli, cure per animali domestici, centri benessere e palestre.

Il perimetro dell’artigianato interessato dalla domanda turistica per regione e provincia disponibile nel Rapporto “Territori 2017″, 100 variabili e oltre 10 mila numeri su piccole imprese e contesti di oltre 100 territori italiani”. Clicca qui per scaricarlo.

 

 

Presenze turistiche in Italia

1990-2017; milioni di presenze totali (italiane e straniere) – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

 

Presenze turistiche in Italia negli ultimi 5 anni: italiani e stranieri a confronto

2012-2017; presenze italiane e straniere; Indice 2012=100 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

 

Viaggi di vacanza per tipologia di organizzazione del viaggio

Anni 2016 e 2017 – % sul totale viaggi per vacanza – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Viaggi di vacanza per tipologia di organizzazione del viaggio

Anni 2016 e 2017 – % sul totale viaggi per vacanza – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

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