24 Maggio 2018, h. 09:00

STUDI – Dieci mesi alla Brexit: Mercati del made in Italy: Regno Unito superato dalla Spagna. L’export di MPI oltre la Manica vale 7,9 miliardi di euro e sale del 3,2%. Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana le regioni più esposte sul mercato inglese

Mentre mancano poco più di dieci mesi al 29 marzo 2019 quando il Regno Unito uscirà dall’Unione europea. Il Regno Unito è il quinto mercato di sbocco dei prodotti venduti dalle imprese italiane dopo essere stato superato a dicembre dalla Spagna. A marzo 2018 l’export cumulato di 12 mesi nel Regno Unito vale 23.086 milioni di euro e cresce dell’1,8%, a fronte dei 23.393 milioni di esportazioni in Spagna che nell’ultimo anno sono salite del 7,4%.

Nel dettaglio settoriale nei settori di Micro e Piccola Imprese le esportazioni valgono 7.874 milioni (12 mesi cumulati a febbraio 2018), rappresentano un terzo (34,9%) delle esportazioni manifatturiere e sono salite del 3,2% rispetto a 12 mesi prima. Nel dettaglio il settore di MPI con maggiore export nel Regno Unito è rappresentato dall’Alimentare con 2.034 milioni di euro, che rappresenta un quarto (25,8%) dell’export di queste imprese; seguono l’Abbigliamento con 1.577 milioni (20,0%), gli Articoli in pelle con 1.131 milioni (14,4%), i Metalli (esclusi macchinari e attrezzature) con 950 milioni (12,1%), i Mobili con 890 milioni (11,3%), le Altre industrie manifatturiere con 776 milioni (9,9%), il Tessile con 406 milioni (5,2%), il Legno e prodotti in legno con 110 milioni (1,4%).

Il settore più dinamico è quello dei Metalli (esclusi macchinari e attrezzature) che cresce del +6,9%, seguito da Abbigliamento a +5,7%, Articoli in pelle a +4,7% ed Alimentare a +3,6%, tutti in aumento oltre la media. Al contrario si osserva un aumento inferiore a quello medio per Legno e prodotti in legno ed Altre industrie manifatturiere (entrambi a +2,8%) e Tessile (+0,4%). In controtendenza i Mobili, in flessione del 4,9%.

I dati territoriali disponibili al 2017 indicano per le principali regioni – ognuna con oltre 100 milioni di euro di esportazioni di settori di MPI verso il Regno Unito e che rappresentano il 95,9% di tali esportazioni – una crescita superiore alla media in Piemonte con il +13,4%, Lazio con il +6,3% ed Emilia-Romagna con il +5,8% (la regione è il terzo partner commerciale del Regno Unito relativamente ai settori di MPI).

Tra le principali ventisei province – ognuna con oltre 100 milioni di euro di esportazioni dei settori di MPI e che concentrano il 72,9% di tali esportazioni – si osservano aumenti a doppia cifra per Arezzo (+28,9%), Piacenza (+26,2%), Torino (+16,8%) e Bologna (+15,9%) ed aumenti doppi rispetto alla media a Prato (+9,3%), Parma (+9,0%), Milano (+7,4%), Reggio Emilia (+5,8%) e Napoli (+5,1%).

Analizzando il grado di esposizione il valore del rapporto tra le esportazioni nei settori di MPI verso il Regno Unito e il valore aggiunto è pari allo 0,53%: valori oltre la media si rilevano per il Friuli-Venezia Giulia con l’1,20%, il Veneto con l’1,12%, l’Emilia-Romagna con l’1,00%, la Toscana con lo 0,95%, le Marche con lo 0,63% e la Campania con lo 0,58%.

A livello provinciale la top ten annovera Belluno con il 3,51% (con l’export nel Regno Unito specializzato nell’Occhialeria), Piacenza con il 2,95% (specializzata in Abbigliamento, Pelle e Altre manifatture, concentrate in Giochi e giocattoli), Pordenone con il 2,56% (specializzata in Legno e Mobili), Gorizia con il 2,38% (specializzata in Legno e Mobili), Reggio Emilia con il 2,31% (specializzata in Alimentare e Abbigliamento), Arezzo con il 2,30% (specializzata in Abbigliamento, Pelle e Altre manifatture, concentrate nella Gioielleria), Prato con il 2,18% (specializzata in Tessile e Abbigliamento), Vercelli con il 2,10% (specializzata in Alimentare, Tessile, Abbigliamento ed Altre manifatture, concentrate in Strumenti e forniture mediche e dentistiche), Treviso con il 1,96% (specializzata in Pelle, Legno, Metallo e Mobili) e Biella con il 1,90% (specializzata in Tessile e Abbigliamento).

Il quadro completo per territorio e settore nell’Appendice statistica “Made in Italy nei settori di MPI verso il Regno Unito e grado di esposizione dei territori”. Clicca qui per scaricarla.

 

 

Trend esportazioni dei settori di MPI nel Regno unito per settore

Mar. 2017-feb. 2018. Var. % su 12 mesi precedenti. Div. Ateco 2007 con % add. impr.<50 add. su tot. add. div.>=60% – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Dinamica esportazioni dei settori di MPI nel Regno unito per regione

Anno 2017. Var. % su 2016. Div. Ateco 2007 con % add. impr.<50 add. su tot. add. div.>=60%. Prime 10 reg.: >100 mln, 95,9% tot. – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Grado di esposizione verso il Regno unito dei settori di MPI per regione

Export anno 2017 su val. agg. anno 2015. Div. Ateco 2007 con % add. impr.<50 add. su tot. add. div.>=60%. Totale compreso n.c. – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Le 35 province con grado di esposizione verso il Regno unito dei settori di MPI superiore alla media

Export anno 2017 su val. agg. anno 2015. Div. Ateco 2007 con % add. impr.<50 add. su tot. add. div.>=60%. Totale compreso n.c. – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

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